L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha espresso una forte solidarietà nei confronti di due professionisti, Manuel Parlato e Manuel Guardasole, coinvolti in un episodio di intimidazione durante la loro copertura della partita di Serie A tra Fiorentina e Napoli. I giornalisti, in servizio per fornire alla loro audience aggiornamenti in diretta, si sono trovati al centro di una situazione di tensione, un chiaro esempio di come la professione possa essere ostacolata da comportamenti inappropriati altrui.
La tensione nello stadio Artemio Franchi
La gara, disputata allo stadio Artemio Franchi di Firenze, si è trasformata in un campo di battaglia non solo per le squadre in campo, ma anche per i giornalisti che avevano il compito di informare il pubblico. Al termine dell’incontro, i due giornalisti sono stati avvicinati dagli steward, che hanno richiesto loro di abbandonare immediatamente l’area pre-filtraggio. Questa richiesta è stata fatta mentre Parlato e Guardasole continuavano a lavorare, rimanendo impegnati nella trasmissione di informazioni in tempo reale.
Il clima di indiscriminato risentimento si è manifestato in modo evidente quando, a Parlato, è stato strappato con forza l’accredito che indossava al collo. Il rifiuto di Parlato di ritirarsi in un’altra zona, considerata pericolosa a causa della presenza di tifosi della Fiorentina, ha generato un’escalation nella tensione. Questi tifosi avevano già espresso la loro frustrazione nei confronti dei supporter napoletani, un comportamento che ha reso la situazione potenzialmente rischiosa per chi si trovava nei paraggi, in particolare per il giornalista.
La posizione delle forze dell’ordine e il ruolo degli steward
Durante l’incidente, entrambi i giornalisti hanno contattato gli agenti di polizia presenti nell’area, i quali avevano confermato loro di restare in quella posizione ritenendola sicura. Questo intervento delle forze dell’ordine ha evidenziato un contrasto tra la gestione della sicurezza e l’agire degli steward, responsabilizzati nel garantire la sicurezza in situazioni di alta tensione. L’Ordine dei Giornalisti ha messo in risalto come tali comportamenti siano inaccettabili e come siano proprio gli steward a dover garantire che tutti, giornalisti compresi, possano operare senza rischi per la propria incolumità.
La richiesta di un approccio più cauto e ragionato in eventi sportivi è diventata cruciale, poiché episodi del genere non solo mettono a rischio i professionisti, ma minano anche la libertà di stampa. La situazione ha posto dunque un interrogativo sulle pratiche di sicurezza e l’adeguatezza delle misure adottate da coloro incaricati di mantenere la tranquillità durante le manifestazioni sportive.
L’appello all’uso del buon senso
L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha lanciato un chiaro appello all’uso del buon senso da parte di tutti gli attori coinvolti nella gestione degli eventi sportivi. È fondamentale che i soggetti responsabili siano consapevoli del fatto che il rispetto del lavoro dei giornalisti è essenziale per garantire un’informazione corretta e indipendente. Ogni singola azione deve mirare a creare un ambiente nel quale tutti possano esprimersi liberamente senza temere per la propria sicurezza.
La solidarietà nei confronti di Parlato e Guardasole si inserisce in un contesto più ampio, dove la protezione dei diritti dei giornalisti deve essere considerata una priorità. Questo episodio non è un caso isolato; riflette le sfide quotidiane che i professionisti dell’informazione affrontano quando si trovano a lavorare in contesti potenzialmente pericolosi. L’auspicio dell’Ordine è che tali situazioni diventino un ricordo del passato, affinché ogni giornalista possa svolgere il proprio dovere con la tranquillità necessaria per informare la comunità.