La recente settimana di partite NBA ha regalato spettacolo e sorprese, con i Toronto Raptors che hanno battuto i campioni in carica, Boston Celtics, e gli Houston Rockets in grande forma contro i Denver Nuggets. Le vittorie inaspettate non solo hanno scosso la classifica, ma hanno anche messo in evidenza eccellenti prestazioni individuali, creando un clima di eccitazione tra i tifosi.
I Toronto Raptors hanno realizzato una prestazione straordinaria, sconfiggendo i Boston Celtics con un punteggio di 110-97. I Raptors, attualmente terz’ultimi nella Eastern Conference, hanno messo a segno la loro decima vittoria stagionale, riscattandosi dopo un’umiliante sconfitta subita a Boston il primo gennaio, quando erano stati battuti 125-71. Con un gioco di squadra impeccabile, tutti i titolari della squadra canadese hanno superato la doppia cifra di punti, mostrando una fluidità offensiva notevole.
Il protagonista di questa vittoria è stato Barrett, autore di 22 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, contribuendo in modo determinante al successo della squadra. La difesa dei Raptors ha saputo contenere la stella dei Celtics, Jayson Tatum, limitandolo a soli 16 punti, una vera impresa che ha permesso loro di controllare il ritmo della partita. Questo successo ha riacceso le speranze dei Raptors nel proseguo della stagione, ribadendo il potenziale di una squadra che, nonostante le difficoltà, riesce ad esprimere un basket di alta qualità.
In un’altra partita chiave, gli Houston Rockets hanno mostrato il loro valore, infliggendo una sconfitta ai Denver Nuggets, con il punteggio di 128-108. Questa vittoria, la quinta consecutiva per Houston, rafforza ulteriormente la loro posizione nella Western Conference. L’assenza di Nikola Jokic, infortunatosi al gomito durante il riscaldamento, ha certamente facilitato il compito per i Rockets. Anche l’assenza di Aaron Gordon da parte dei Nuggets ha pesato, rendendo il lavoro della franchigia di Houston più semplice.
Jalen Green è stato il migliore dei Rockets, con ben 34 punti, dimostrando una capacità realizzativa impressionante che ha messo in difficoltà la difesa avversaria. Il gioco di squadra, caratterizzato da movimenti rapidi e scelte intelligenti in attacco, ha permesso ai Rockets di costruire un vantaggio che hanno mantenuto fino alla fine, chiudendo la partita in modo convincente.
Nel frattempo, Stephen Curry ha guidato i Golden State Warriors alla vittoria contro i Minnesota Timberwolves, segnando sette triple e totalizzando 31 punti. La partita si è rivelata intensa, con i Warriors che hanno concluso a sorpresa con un punteggio di 116-115. Anche i New York Knicks hanno brillato, grazie a Jalen Brunson, che ha segnato 38 punti, contribuendo a una vittoria su Philadelphia 125-119 dopo un acceso overtime. Questo risultato mantiene i Knicks al terzo posto nella Eastern Conference, mentre i Sixers continuano a faticare senza il loro leader Joel Embiid.
Le emozioni non si fermano qui. A San Antonio, una prestazione difensiva straordinaria di Victor Wembanyama, con 8 stoppate e 12 rimbalzi, non è bastata per salvare gli Spurs dalla sconfitta contro i Memphis Grizzlies, che hanno chiuso a 129-115. A New Orleans, i 30 punti di Dejounte Murray hanno guidato i Pelicans a una vittoria sofferta per 119-116 contro i Dallas Mavericks, privi dei loro star Kyrie Irving e Luka Doncic.
I Milwaukee Bucks continuano a impressionare con la loro crescita, battendo gli Orlando Magic 122-93, spinti dai 30 punti di Damian Lillard e dai 26 di Giannis Antetokounmpo. A Los Angeles, i Clippers hanno travolto i Brooklyn Nets 126-67, mentre i Lakers hanno rimbalzato da uno svantaggio di 14 punti nel primo quarto per prevalere sui Miami Heat 117-108, in una partita caratterizzata da prestazioni equilibrate di LeBron James e Anthony Davis.
Nel complesso, la settimana NBA ha mostrato un’intensità e una competitività che rendono il campionato sempre più intrigante, con molte squadre pronte a lottare per posizioni significative nel giro playoff.