Il 13 dicembre si svolgerà il tanto atteso sorteggio per i Mondiali di calcio 2026, che vedranno alla ribalta Stati Uniti, Messico e Canada come paesi ospitanti. Per l’Italia, che è testa di serie, si prospettano sfide entusiasmanti e un percorso di qualificazione da seguire con molta attenzione. Con un aumento delle squadre partecipanti a 48, ci sono molte nuove dinamiche nel processo di qualificazione, inclusa la presenza di 16 rappresentanti europei che saranno inseriti nelle varie fasce. Scopriamo insieme i dettagli del sorteggio e le specificità di questo importante evento sportivo.
La giornata del sorteggio porterà alla definizione di 12 gironi di qualificazione, suddivisi in sei gruppi da 5 squadre e sei da 4 squadre. Questo sistema di qualificazione complesso richiede che gli Azzurri attendano un passaggio cruciale: il loro inserimento nei gruppi dipenderà dai risultati delle Final 8 di Nations League. La partita che determinerà il futuro dell’Italia sarà quella contro la Germania ai quarti di finale del torneo, che potrebbe decidere quali nazionali accederanno nei gironi da 4. Le 12 squadre che usciranno vincitrici dai propri gironi avanzeranno direttamente, mentre le seconde classificate e le quattro migliori della Nations League, esclusi quelli già qualificati, prenderanno parte agli spareggi previsti per marzo 2026.
Il sorteggio vedrà le squadre suddivise in fasce specifiche, ognuna con un gruppo di formazioni di diverso livello. La prima fascia include nomi illustri come Spagna, Olanda, Francia, Croazia e, naturalmente, Italia e Germania. Nella seconda fascia troviamo nazionali come Ucraina, Svezia e Turchia, mentre la terza fascia è rappresentata da squadre come Scozia, Slovenia e Irlanda. Le fasce inferiori, come la quarta e quinta, comprendono nazionali meno conosciute ma sempre pronte a dare battaglia. È interessante notare che le squadre destinate a entrare nella fase finale di Nations League saranno collocate nei gruppi da A a F. Ciò porta a una certa dose di imprevedibilità nel sorteggio, complicando ulteriormente il panorama delle qualificazioni.
Un aspetto rilevante del sorteggio riguarda le limitazioni politiche. Le squadre bielorussa e ucraina, così come altre coppie di nazionali con relazioni tese, non potranno trovarsi nello stesso girone. Questo non solo è importante per il rispetto delle attuali tensioni geopolitiche, ma influisce anche sulla composizione dei gironi stessi. Relativamente alla presenza di nazionali “ad alto rischio” per condizioni invernali, come Estonia e Isole Faroe, ci saranno specifiche limitazioni per garantire un clima di competizione equo. Inoltre, ci sono criteri di distanza che impediscono a certe squadre di essere estratte in coppia, evitando trasferte eccessivamente lunghe che potrebbero impattare sulla preparazione atletica.
Le qualificazioni per il Mondiale 2026 non si esauriranno con il sorteggio. Alla fine della fase a gironi, le ultime quattro squadre che prenderanno parte al torneo saranno determinate attraverso un playoff. A questo playoff accederanno non solo le seconde classificate ma anche le migliori squadre di Nations League non già qualificate. Queste ultime includeranno nomi di alto calibro come Spagna e Portogallo, pronte a lottare per l’ultimo posto disponibile nella competizione. Questo sistema di qualificazione aggiunge ulteriore tensione e interesse, con le squadre costrette a combattere fino all’ultimo match per avere la certezza di partecipare a uno dei tornei di calcio più prestigiosi al mondo.
Il cammino verso i Mondiali entra nel vivo con le date decisive per le qualificazioni. Le partite di qualificazione si svolgeranno tra il 4 settembre e il 18 novembre 2025, un periodo denso di competizioni. Successivamente le semifinali e le finali del playoff si terranno a marzo del 2026, esattamente quando il palcoscenico internazionale inizierà a prepararsi per l’edizione del Mondiale. Le squadre, quindi, dovranno pianificare attentamente la loro preparazione in vista delle sfide in arrivo, dal primo incontro di qualificazione fino ai cruciali playoff, con un obiettivo chiaro: staccare il pass per partecipare ai Mondiali di calcio.