Sostegno agli artisti di strada a Napoli: una petizione per il rispetto delle performance culturali

L’arte di strada a Napoli è un elemento distintivo della vita urbana, contribuendo in maniera significativa al patrimonio culturale e sociale della città. Recentemente, un gruppo di attori, attrici, musicisti e politici ha lanciato una petizione su Change.org per sostenere gli artisti di strada, evidenziando le difficoltà che affrontano a causa delle recenti restrizioni. Questo movimento sta guadagnando attenzione e partecipazione, spingendo la comunità ad unirsi per difendere una tradizione che caratterizza la città.

La voce degli artisti: un appello alla politica

Pino De Stasio, consigliere municipale della zona Avvocata, ha espresso fermamente la necessità di supportare gli artisti di strada napoletani e non solo. Secondo De Stasio, «sostenere gli artisti di strada è un dovere civico», in quanto le loro performance contribuiscono a rendere più vivace e culturalmente ricca la città. Le piazze e le strade di Napoli non sono solo luoghi di passaggio, ma spazi in cui la musica, la recitazione e le pantomime prendono vita, arricchendo l’esperienza di residenti e turisti.

Il consigliere sottolinea l’importanza della legalità e propone un dialogo costruttivo con le autorità, affinché si possa trovare un equilibrio tra la sicurezza pubblica e la libertà di espressione artistica. De Stasio invita tutti a firmare la petizione, affinché si possano ascoltare le richieste di chi vive e lavora in queste forme di espressione culturale.

Le sfide imposte dalla nuova normativa

Negli ultimi tre anni, Napoli ha visto l’introduzione di un regolamento di sicurezza urbana che ha messo in discussione le modalità di esibizione degli artisti di strada. Le limitazioni imposte riguardano l’uso di strumenti musicali a percussione e amplificatori, anche a volumi contenuti. Questo ha generato un notevole malcontento tra gli artisti, i quali si trovano nella difficile situazione di non poter più esercitare il loro lavoro in modo dignitoso.

La situazione è stata ulteriormente complicata dalla presenza di un contesto urbano, in cui rumori come clacson e sirene dominano il paesaggio sonoro. Come può una chitarra, che spesso richiede un minimo di amplificazione, competere con questi suoni incessanti? E come possono le band continuare a esibirsi senza strumenti a percussione? Gli artisti di strada sono rimasti, di fatto, privati dei mezzi necessari per garantire la loro sussistenza.

Sostegno e partecipazione della comunità

Il movimento per la valorizzazione dell’arte di strada sta suscitando un crescente interesse da parte della comunità napoletana. Attori, musicisti e politici si sono uniti in questa iniziativa, creando una rete di supporto per i colleghi che si trovano in difficoltà. La piattaforma Change.org ha fornito uno spazio efficace per raccogliere firme e far sentire la propria voce, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche che affrontano gli artisti di strada.

Le performance artistiche non sono solamente una forma di intrattenimento; esse rappresentano un importante mezzo di sussistenza per molti di questi artisti, che dipendono dalle donazioni del pubblico. Le restrizioni attuali mettono a rischio la loro capacità di mantenere le proprie famiglie e di continuare a contribuire a una tradizione culturale che, da decenni, fa parte dell’identità napoletana.

In un contesto così articolato, l’appello lanciato da De Stasio e dal gruppo di sostenitori non è solo una richiesta di riconsiderare le normative, ma un invito a riflettere sull’importanza dell’arte di strada nella vita quotidiana delle persone e sulla necessità di preservare questa forma di espressione.

Published by
Redazione