L’evento Sponz Viern si afferma come un’importante manifestazione invernale a Calitri, creando un’atmosfera unica attraverso una combinazione di arte, musica e tradizioni locali. Ideato e diretto dal noto artista Vinicio Capossela, questo festival coinvolge non solo il Comune di Calitri, ma si appoggia anche su diverse associazioni sul territorio per offrire un programma variegato che si svolge nel suggestivo centro storico del paese.
Un programma ricco di iniziative culturali
Lo Sponz Viern, organizzato dall’Associazione Sponziamoci in collaborazione con diverse realtà locali, propone un calendario affascinante di attività spalmate su quattro giorni. Tra i tanti eventi in programma, si possono trovare musica, teatro, laboratori per bambini, proiezioni ed incontri di vario genere. Una delle giocate più attese è la reinterpretazione della tradizionale processione del Presepe Vivente, che si snoda tra le strade acciottolate del centro storico, immerso in un’atmosfera quasi magica.
Le grotte scavate nel tufo faranno da cornice a concerti che richiamano il folclore locale e la musica di qualità . Inoltre, il festival conclude le sue attività serali con tre concerti imperdibili. La Notte Swing, caratterizzata dalle esibizioni delle Sorelle Marinetti e dei Patagarri, vincitori di X Factor, promette di scaldare il cuore dei presenti, arricchita dalla partecipazione speciale di Tonino Carotone. Le serate proseguiranno con performance dedicate a quadriglie e sonetti, fino a culminare con il concerto di Vinicio Capossela, intitolato ‘La Dodicesima Notte‘, che rappresenta un momento di riflessione e celebrazione.
Il significato dell’inverno nella cultura contadina
Vinicio Capossela descrive l’intento profondo di questo festival, radicato nel desiderio di rivivere le tradizioni e i racconti del passato. Calitri, con il suo antico centro storico, è visto come un palcoscenico ideale per incorniciare questa esperienza culturale. Le grotte, i vicoli e le storie intrise di storia evocano l’immaginario collettivo di un tempo in cui le comunità contadine si riunivano attorno al fuoco, scambiando racconti e celebrando la vita.
L’inverno è il periodo magico per le celebrazioni, dove eventi come il Natale e il Carnevale uniscono le persone in momenti di gioia. Nel racconto di Capossela, la ‘Dodicesima Notte‘ non è solo una semplice festività , ma rappresenta la chiusura di un cerchio, il termine di un periodo di meraviglia avviato con il Natale. Durante questi giorni di festa, l’intento è quello di ricreare un ‘presepe parlante‘, un’immagine vivente della società moderna, proposta attraverso appuntamenti dal respiro civile e culturale.
Un incontro tra passato e presente
Una delle novità di questa edizione è l’idea di allestire un tendone da circo riscaldato, dove si svolgeranno concerti, balli ed eventi vari. Questo spazio diventa un punto di incontro per i partecipanti, creando un’atmosfera di convivialità in grado di coinvolgere ogni visitatore. Sulla scia di questa fusione tra tradizione e modernità , il festival si preannuncia come una manifestazione in grado di attrarre sia gli abitanti locali che i visitatori.
Capossela sottolinea l’importanza numerica del dodici, simboleggiando armonia, perfezione e ciclicità , pertinente per celebrare il passaggio delle stagioni e delle festività . Con questo spirito, lo Sponz Viern non si limita a essere un semplice festival invernale, ma si fa portavoce di una narrazione più ampia, di legami tra le persone e con la storia, dando nuovo significato al concetto di comunità .