La tappa conclusiva del Tour de Ski, che si svolge nella splendida cornice della Val di Fiemme, ha visto un avvio entusiasmante per gli atleti italiani. Durante il turno di qualificazione della sprint in tecnica classica, Nicole Monsorno e Michael Hellweger hanno catturato l’attenzione con le loro performance. Un totale di dieci atleti azzurri, suddivisi tra categoria femminile e maschile, hanno conquistato il pass per le fasi successive della competizione, mostrando l’ottima preparazione e determinazione che caratterizza il movimento italiano di sci di fondo.
La fiemmese Nicole Monsorno ha impressionato con un secondo tempo nella categoria femminile, chiudendo la qualificazione con un distacco di 2″11 dal trionfatore Jasmi Joensuu, che ha registrato un tempo di 2’59″11. Monsorno ha espresso le forti emozioni che ha vissuto: “Stamattina ero parecchio nervosa, non mi sentivo bene le gambe” ha rivelato. La consapevolezza di gareggiare ‘in casa’, supportata dal tifo della famiglia e degli amici, ha pesato sulle sue spalle, al punto da farla arrivare quasi in lacrime. Nonostante l’agitazione, ha dato il massimo e si è guadagnata un meritato posto tra le migliori. Anche Caterina Ganz e Federica Cassol hanno superato la qualificazione, piazzandosi rispettivamente al settimo e quindicesimo posto. Anna Comarella, purtroppo, è rimasta ai margini della qualificazione, chiudendo a 16″26 dal tempo utile, evidenziando la competitività del gruppo.
Tra gli uomini, Michael Hellweger ha sorpreso tutti con il settimo tempo, spendendo 5″11 in più rispetto al miglior tempo del suo connazionale Johannes Høsflot Klæbo. Klæbo ha stabilito un tempo di riferimento di 2’34″04, dimostrandosi il leader indiscusso della classifica generale del Tour. A seguire, Erik Valnes e Nillo Moilanen hanno completato il podio. In un gruppo forte e agguerrito, l’azzurro Giacomo Gabrielli ha strappato un buon quindicesimo posto, mentre Martino Carollo e Giovanni Ticcò hanno chiuso rispettivamente al diciottesimo e ventisettesimo posto. Elia Barp e Simone Daprà hanno lottato fino alla fine, ma nonostante i loro sforzi non sono riusciti a salire oltre la ventinovesima posizione. Martin Coradazzi, Lorenzo Romano e Paolo Ventura, per contro, non sono riusciti a superare il turno di qualificazione, affrontando una giornata difficile.
La rinnovata pista di Lago di Tesero, che si prepara ad accogliere i Giochi Olimpici di Milano Cortina nel 2026, ha già mostrato il suo impatto sugli atleti. Federico Pellegrino, uno dei protagonisti del circuito, ha affermato di apprezzare la nuova configurazione della pista, sottolineando il valore tattico delle nuove sfide che presenta. Pellegrino ha notato come questa pista sia molto più spettacolare rispetto a quelle precedenti, promettendo gare avvincenti nel prosieguo del Tour. Le sue parole rivelano il desiderio di sfruttare al massimo le nuove opportunità, confermando la forza del team italiano che si proietta verso eventi di caratura internazionale.
Con una performance d’eccellenza e un’ottima preparazione, gli azzurri si confermano nuovamente come una forza da tenere d’occhio nel panorama dello sci di fondo internazionale.