La violenza di genere è un tema di fondamentale importanza nella società contemporanea, e avere risorse immediate e accessibili per le vittime è cruciale. In questo contesto, l’evento “Gli strappi della violenza: riflessioni e azioni” si è rivelato un’occasione significativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere interventi efficaci per combattere il fenomeno. La presidente dell’Associazione Svs Donna Aiuta Donna onlus, Alessandra Kustermann, ha evidenziato l’importanza di un presidio come lo sportello antiviolenza, sottolineando che deve diventare un punto di riferimento amico per chi cerca aiuto.
Gli sportelli antiviolenza rappresentano una rete di supporto fondamentale per le vittime di abusi. Essi offrono un rifugio sicuro dove le persone possono ricevere assistenza senza il timore di essere giudicate o sconvolte dalla situazione in cui si trovano. Questi spazi sono pensati per accogliere non solo le donne, ma anche gli uomini che possono trovarsi in situazioni simili di difficoltà e violenza. Kustermann ha sottolineato che la presenza di uno sportello antiviolenza in università e nei luoghi pubblici permette di agire in modo tempestivo, creando un alleato diretto per chi vive l’incubo della violenza.
Uno sportello antiviolenza non è solo un luogo fisico: è un simbolo di speranza e una manifestazione concreta della volontà di affrontare il problema della violenza di genere. Attraverso programmi di ascolto e sostegno, gli sportelli possono fornire informazioni su diritti legali, opzioni di aiuto e altre risorse disponibili. Kustermann aggiunge che la familiarità di questi luoghi è fondamentale, poiché consente alle persone di fidarsi e di chiedere aiuto. Quando un femminicidio o una violenza domestica avviene, l’urgente bisogno di orientamento e supporto può fare la differenza tra un evento tragico e una via d’uscita.
Rispondere alla violenza di genere richiede non solo strutture di supporto, ma anche una campagna di sensibilizzazione che coinvolga tutta la comunità. L’evento tenutosi all’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha avuto un impatto significativo nel creare consapevolezza su un tema così cruciale. Partecipanti, esperti e attivisti hanno condiviso esperienze e analizzato strategie di intervento, sottolineando come sia fondamentale educare e formare le persone sull’importanza di stare in ascolto.
La formazione di personale specializzato e volontari è essenziale per garantire che le vittime ricevano supporto adeguato. La presenza di professionisti formati nei sportelli antiviolenza permette di offrire un’assistenza concreta e personalizzata, rispondendo in modo adeguato a situazioni complesse. Durante l’evento, Kustermann ha enfatizzato l’importanza di creare un ambiente di fiducia, dove le vittime possano esprimere liberamente le proprie esigenze e preoccupazioni.
Alessandra Kustermann ha concluso dicendo che le azioni devono continuare anche oltre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È fondamentale che tutte le istituzioni collaborino per garantire che gli sportelli antiviolenza siano sostenuti e rendano visibili le proprie attività nel lungo termine. Ciò include non solo il finanziamento, ma anche la promozione e la diffusione del loro operato attraverso campagne pubblicitarie efficaci e il coinvolgimento della comunità.
Il compito di combattere la violenza è un impegno collettivo che richiede il coinvolgimento di tutti: istituzioni, associazioni e cittadini. Ogni singola azione, dalla semplice informazione alla denuncia di atti di violenza, contribuisce a creare una cultura di rispetto e parità. Con l’impegno di tutti, l’obiettivo non è solo fornire sollievo immediato alle vittime, ma anche lavorare nella prevenzione per un futuro senza violenze di genere.