Stefano Tacconi, ex portiere di JUVENTUS e nazionale, ha annunciato il suo atteso ritorno all’Allianz Stadium. Sabato sarà presente alla partita tra la Juve e il Napoli, un incontro di particolare importanza che lo vedrà affiancato dalla moglie Laura e dai figli Andrea e Alberto. Questo evento segna un importante passo nella sua riabilitazione dopo l’aneurisma cerebrale di aprile 2022, un episodio che ha sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia. In questa occasione, Tacconi ha anche rilasciato una profonda intervista che offre uno sguardo intimo alla sua lotta personale.
La lotta di Tacconi dopo l’aneurisma cerebrale
Ricordi e riflessioni
Stefano Tacconi ha confessato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di sentirsi fortunato ad aver potuto raccontare la sua esperienza. L’aneurisma cerebrale ha comportato per lui una serie di sfide, accompagnate dalla paura e da momenti di incertezza. Nel corso dell’intervista ha dichiarato: «Non mi ricordo tutto, ma so di aver fatto passare un bello spavento alla mia famiglia». Queste parole rivelano il profondo impatto emotivo che l’evento ha avuto su di lui e sulla sua cerchia. La paura, che descrive come una sensazione estranea fino a quel momento, ha cambiato il suo modo di vedere la vita.
Tacconi ha condiviso il suo processo di riabilitazione, che è stato lungo e complicato. Nonostante le difficoltà , ha affermato di essere sulla via della guarigione, sebbene sia consapevole dei rischi di ricaduta: «Ho visto persone che hanno avuto il mio stesso problema incorrere in ricadute». Questo lo ha portato a modificare il suo stile di vita, abbandonando fumo e alcol. Ha anche dichiarato di prendersi cura della propria alimentazione, cucinando i propri pasti per garantire un’adeguata salute.
L’importanza del supporto familiare
Il sostegno della famiglia è stato fondamentale per Tacconi durante questo percorso. La presenza della moglie e dei figli all’Allianz Stadium rappresenta non solo una celebrazione del suo recupero, ma anche un segno della solidità dei legami familiari in momenti difficili. La famigliarità con l’ambiente calcistico, unita all’affetto dei propri cari, ha contribuito a fornirgli la forza necessaria per affrontare le sue sfide quotidiane.
I ricordi di un grande portiere
Sfide sul campo
Oltre alla sua recente esperienza di vita, Tacconi ha avuto modo di riflettere anche sui suoi anni da calciatore. Ha parlato di alcuni dei grandi attaccanti che ha affrontato durante la sua carriera, tra cui iconici nomi come MARADONA e ZICO. Tuttavia, ha rivelato che «il mio incubo è sempre stato Altobelli», un’affermazione che testimonia il livello di competizione ai più alti livelli del calcio italiano.
Pronostico sul campionato
Nel corso dell’intervista, l’ex calciatore ha anche condiviso le sue previsioni sul campionato di SERIE A. Secondo lui, l’INTER resta la squadra favorita per il titolo, ma ha sottolineato come la JUVENTUS, grazie ai nuovi innesti come KOOPMEINERS, si stia avvicinando in modo significativo. Ha specificato che il vero valore della squadra torinese emergerà chiaramente dopo la partita contro il Napoli, che si configura come una delle contendenti per il titolo di campione. Il richiamo al valore di Antonio Conte come un vincitore mette in evidenza la competitività del campionato e le aspettative attorno alle squadre coinvolte.
La presenza di Tacconi all’Allianz Stadium questo weekend non è solo un ritorno a un luogo familiare, ma una dimostrazione del potere della resilienza e della famiglia in un contesto di problemi di salute. Con la sua lungimiranza e il continuo supporto, il racconto di Tacconi rimane un’ispirazione per molti.