La pubblicazione del nuovo libro di Stella Cervasio, intitolato “Viva per miracolo”, segna un momento emozionante nel panorama editoriale italiano. Edito da Giannini Editore e parte della celebre collana Sorsi, quest’opera affronta il tema della difesa dei diritti degli animali attraverso una storia vera che ha catturato l’attenzione di lettori di ogni età. La vicenda racconta un incontro drammatico tra volontari e una povera cagnolina in pericolo, portando alla luce un importante messaggio di speranza e amore. La narrazione di Cervasio, figura nota nel giornalismo italiano, si distingue per la sua capacità di coniugare emozione e denuncia sociale.
La figura di un ex Garante dei diritti
Il protagonista della storia è un ex Garante dei diritti degli animali, il primo del sud Italia, che ha svolto un ruolo cruciale nel migliorare i rapporti tra volontari e istituzioni. Questa figura, di grande rilevanza, si prende un momento di pausa all’interno di una fiera dei fiori, immerso tra le meraviglie dell’Orto Botanico della sua città. Proprio in questo contesto di tranquillità e bellezza, riceve una notizia allarmante: alcune volontarie hanno trovato una cagnolina nelle mani di due malfattori armati di coltello. Questo tragico evento segna l’inizio di un percorso di cambiamento, una vera e propria “sanificazione” della cattiveria umana con azioni basate sulla cura e il rispetto per gli animali.
La narrazione si snoda fra attimi di tensione e momenti di solidarietà, mettendo in luce le sfide quotidiane che i volontari devono affrontare nel tentativo di salvare e proteggere gli animali in difficoltà. Con una scrittura accattivante e coinvolgente, Cervasio riesce a catturare l’attenzione del lettore e a sensibilizzarlo su un tema di estrema attualità e importanza.
Un percorso di amore e rispetto
“Viva per miracolo” si distingue per la sua capacità di trasformare un racconto di violenza in una celebrazione della gentilezza e della solidarietà. Il percorso del protagonista, insieme ai volontari, è caratterizzato da una incessante ricerca di amore e rispetto tra le diverse specie. La narrazione si sviluppa attraverso atti concreti di cura, educazione e un profondo impegno civico, sottolineando che la vera forza risiede nella volontà di combattere per ciò in cui si crede.
Stella Cervasio, nel suo ruolo di attivista per i diritti degli animali, racconta non solo le disavventure della cagnolina in pericolo, ma anche le esperienze toccanti di chi dedica la propria vita alla causa animale. La scrittrice sa bene quanto la sofferenza e le ingiustizie inflitte agli animali possano toccare nel profondo le corde del cuore, e utilizza questa consapevolezza per coinvolgere il lettore in una riflessione critica su questi temi.
Un’autrice versatile e attenta ai diritti animali
Stella Cervasio non è nuova nel panorama letterario e giornalistico italiano. Con un’illustre carriera di quarant’anni come vice capo servizio per “Repubblica”, ha ricoperto ruoli di cronista e critico d’arte in importanti città come Milano, Roma e Napoli. La sua passione per l’arte e la cultura non l’ha mai allontanata dal suo impegno per i diritti degli animali, un tema che ha sempre occupato un posto centrale nella sua vita.
In passato, ha pubblicato diversi libri, tra cui “Babas, memorie di un cane rosso”, dedicato a un altro cane che l’ha profondamente influenzata. La sua scrittura è frutto di un connubio perfetto tra esperienza personale e ricerca di giustizia sociale, rendendo le sue opere uniche nel loro genere. Con “Viva per miracolo”, Cervasio continua a dimostrare il suo talento e la sua dedizione nella lotta per i diritti degli animali, affrontando temi complessi con sensibilità e competenza.
L’uscita di questo libro non è solo un evento editoriale, ma una vera e propria chiamata all’azione per tutti coloro che credono nella difesa degli animali e nella costruzione di una società più giusta. Con una narrazione ricca di emozioni e impegno, Stella Cervasio si propone di raggiungere i cuori dei lettori, rendendoli partecipi di una causa che va ben oltre la pagina scritta.