Stellantis e Transnova: il Pd si mobilita per la difesa dei posti di lavoro e delle produzioni

La situazione tra Stellantis e i lavoratori di Transnova si è fatta sempre più critica, con la recente partenza di 97 lettere di licenziamento nei confronti dei dipendenti. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha sottolineato l’importanza di fermare queste procedure e riportare l’attenzione sulle responsabilità di Stellantis. Con il sostegno della Cgil, il Pd si schiera fermamente accanto ai lavoratori, ponendo al centro dei suoi sforzi la necessità di un dialogo con il Governo e l’azienda.

I licenziamenti di Transnova e l’intervento del Pd

Oggi, 97 lavoratori di Transnova hanno ricevuto lettere di licenziamento, un evento che ha scosso profondamente il sindacato e la comunità locale. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha dichiarato: «Dobbiamo fermare questa procedura, richiedendo a Stellantis di sedersi al tavolo con il Governo e ricontrattare le commesse». Queste parole evidenziano un clima di allerta tra i rappresentanti politici e i sindacati, preoccupati non solo per i licenziamenti in sé ma anche per ciò che potrebbe accadere nel futuro prossimo.

Schlein ha messo in guardia riguardo ai possibili impatti sugli stabilimenti e sull’indotto, suggerendo che l’azienda potrebbe iniziare a smantellare la propria struttura produttiva pezzo dopo pezzo, come accaduto in passato con Maserati e Comau. La situazione viene descritta come un allerta rosso per il settore automotive, in un contesto in cui le fabbriche italiane stanno drammaticamente soldate alla vendita e agli investimenti aziendali esteri.

Il Governo è chiamato a prendersi carico di responsabilità seri, estendendo un impegno concreto che implichi un sostegno immediato a chi è colpito da questi eventi. La questione si riempie di responsabilità, non solo per il presente ma anche per la visione futura di un’industria sostenibile in Italia.

La rivendicazione dei lavoratori e il sostegno della Cgil

Gli operai di Transnova, forti della loro protesta, hanno espresso una grande fiducia nel supporto della Cgil e del leader Maurizio Landini. Questo slancio è stato fondamentale per determinare il clima di solidarietà e confronti, che si è concretizzato in una netta posizione a favore della lotta dei lavoratori. Durante la mobilitazione, numerosi interventi hanno ribadito l’importanza della presenza del Pd accanto ai lavoratori, non solo come partito ma come forza attiva nel difendere i diritti dei dipendenti.

Elly Schlein ha ribadito il suo impegno nel sostegno a queste vertenze, sottolineando la continuità della presenza del Pd fin dall’inizio della crisi. Ha aperto la porta a una collaborazione tra Governo e parti sociali per discutere delle soluzioni concrete e sostenibili che garantiscano i posti di lavoro e la continuità delle produzioni in Italia. Il messaggio è chiaro: il Pd si è fatto portavoce delle istanze dei lavoratori, attraverso azioni concrete e un lavoro parlamentare attivo.

Le critiche e la risposta del Partito Democratico

Un aspetto significativo della situazione è la reazione alle critiche provenienti da figure come Carlo Calenda, che ha insinuato che il Pd non sta prendendo una posizione abbastanza netta. In risposta, Schlein ha evidenziato i numerosi atti parlamentari già presentati dal partito in merito alle questioni legate alla mobilità sostenibile e all’industria automotive, avvalorando l’impegno attivo del Pd nelle vertenze di settore.

Sono stati in totale 32 gli atti parlamentari firmati dal Pd relativi a queste vertenze, una testimonianza della dedizione della segreteria alle necessità di un comparto in crisi. Schlein ha confermato che il Pd è e sarà sempre dalla parte dei lavoratori, impegnandosi a portare avanti le istanze di chi vive in prima persona le conseguenze delle chiusure degli stabilimenti.

Il partito si è già attivato per avviare mozioni unitarie e ha partecipato attivamente a tutte le audizioni, dimostrando un’incessante volontà di collaborare con le altre forze politiche per il bene comune. Il messaggio resta chiaro: il Pd non arretrerà nella difesa dei diritti dei lavoratori e continuerà a battersi affinché nessun posto di lavoro venga sacrificato sull’altare del profitto.

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Valerio Bottini