“Storie di Pizza”, il primo documentario interamente dedicato alla pizza napoletana, ha debuttato venerdì 20 settembre su Amazon Prime, Tim Vision e Google Play. Prodotto da REcarcano Srl e Aha Studio, il film offre uno sguardo affascinante sulla tradizione culinaria di Napoli, esplorando non solo la storia della pizza, ma anche l’impatto culturale che ha avuto a livello globale. Attraverso le parole di esperti pizzaioli e appassionati del settore, il documentario invita gli spettatori a scoprire le radici di un piatto simbolo dell’italianità e della convivialità.
“Storie di Pizza” raccoglie testimonianze di alcuni dei pizzaioli più celebri della scena napoletana. Tra i protagonisti ci sono nomi come Enzo Coccia, Sergio Condurro dell’Antica Pizzeria Da Michele, Gino Sorbillo ed Enrico Porzio. Ognuno di questi professionisti condivide la propria visione e la propria esperienza, fornendo uno spaccato prezioso su come si sia evoluto il mondo della pizza negli ultimi anni. Attraverso i vari interventi, gli spettatori possono percepire il rispetto e l’amore che ogni pizzaiolo nutre per le proprie radici e la propria arte.
Il documentario si avvale della narrazione di Luciano Pignataro, giornalista ed esperto del settore gastronomico, il quale accompagna il pubblico in un viaggio che va oltre la semplice preparazione della pizza. Pignataro esplora gli aspetti storici, sociali e culturali che caratterizzano il panorama della pizza napoletana, creando una cornice di significato che arricchisce l’esperienza visiva. Ogni racconto diventa un tassello di un mosaico composto da storie di famiglia, passione e dedizione.
Uno degli aspetti distintivi di “Storie di Pizza” è l’attenzione rivolta alle materie prime. La food blogger Flavia Corrado, conosciuta come Zia Flavia, guida gli spettatori in un tour gastronomico tra i vicoli di Napoli, mostrando l’importanza degli ingredienti nella creazione della pizza. Dalla scelta del pomodoro, all’olio d’oliva, fino alle farine utilizzate, ogni elemento è analizzato con cura e passione.
Il docufilm non si limita a presentare i materiali, ma approfondisce anche le tecniche di produzione. In questo contesto, Flavia incontra Elena Secri e Pietro D’Amico, una giovane coppia di pizzaioli che spiegano le varie tecniche di cottura e la loro semplicità. Queste interazioni offrono uno sguardo sulle pratiche moderne e tradizionali del mestiere, facendo emergere un forte legame con la storia della pizza napoletana.
“Storie di Pizza” ha un’ampia distribuzione, con prime cinematografiche in tre città italiane: Roma, Milano e Napoli. Questo evento di lancio non solo celebra il film, ma sottolinea anche l’intento di condividere la cultura gastronomica di Napoli a livello internazionale. Il documentario conta sul patrocinio della Regione Campania, evidenziando l’importanza del riconoscimento istituzionale per progetti culturali di grande impatto.
Per garantire la qualità del progetto, sono stati coinvolti partner di spicco del settore, come Farine Caputo, La Fiammante spa e il Consorzio Vinicolo Sannio. Ogni partner porta il proprio valore aggiunto, contribuendo a rendere il documentario un significativo punto di riferimento per la promozione della pizza napoletana nel mondo, molto più di un semplice prodotto alimentare, ma un vero e proprio patrimonio culturale.
Flavia Corrado ha dichiarato che la pizza è un simbolo di unità, capace di unire le persone al di là delle differenze sociali. La sua conduzione nel documentario rappresenta un’opportunità per esprimere l’amore per la cultura culinaria napoletana. Il suo lavoro accanto a illustri professionisti ha reso l’esperienza estremamente gratificante. La realizzazione di “Storie di Pizza” rappresenta un passo importante nella valorizzazione di un patrimonio gastronomico unico al mondo.