Le trattative in corso per garantirsi il successo nei ballottaggi stanno tenendo banco nei circoli politici. Nei Comuni in cui si terranno le elezioni il 23 e 24 giugno, gli apparentamenti e i patti tra le varie fazioni devono essere definiti entro oggi. A Firenze e Bari, così come in altri capoluoghi, i giochi sono ancora aperti e le coalizioni sono al centro dell’attenzione. I candidati alle prese con il ballottaggio cercano di attrarre gli indecisi e coloro che sono rimasti a casa al primo turno.
L’attesa per il ballottaggio a Bari
A Bari, il ballottaggio tra Vito Leccese e Fabio Romito vede il centrosinistra riunito senza un apparentamento formale. Pd, Verdi, M5S e Sinistra italiana si schierano dalla parte di Leccese, cercando di consolidare il sostegno ottenuto al primo turno. Dall’altra parte, il centrodestra, guidato da Romito, cerca di recuperare terreno sfruttando il sostegno di sette ministri del governo Meloni. La lotta per la poltrona di sindaco si fa sempre più serrata, con entrambi i contendenti pronti a dare il tutto per tutto per conquistare il consenso degli elettori.
Il dilemma degli apparentamenti a Firenze e altre città
A Firenze, la situazione è tutt’altro che chiara per Sara Funaro e Eike Schmidt, sostenuti rispettivamente dal centrosinistra e dal centrodestra. Mentre si cerca di conquistare il sostegno dei partiti minori e dei candidati sconfitti al primo turno, l’incertezza regna sovrana. Anche a Perugia, Potenza e in altre città i giochi sono ancora aperti, con le trattative in corso per assicurarsi il maggior numero di voti possibili. Il destino dei ballottaggi è ancora incerto, e i candidati devono lavorare duramente per conquistare la fiducia degli elettori.