Suor Tosca Ferrante, originaria della provincia di Napoli, ha compiuto una transizione significativa nel suo percorso di vita, abbandonando la divisa da poliziotta per indossare il velo religioso. Attualmente, ricopre il ruolo di madre generale delle suore Apostoline Paoline. La sua esperienza nelle forze dell’ordine, dove ha avuto a che fare con giovani che si sono trovati dalla parte sbagliata della legge, ha ispirato e guidato la sua scelta vocazionale. Oggi, si dedica a sostenere e formare i giovani, contribuendo attivamente alla loro educazione e crescita personale.
Un percorso di fede e trasformazione
Dalla polizia a una nuova vocazione
Suor Tosca descrive la sua transizione da poliziotta a religiosa come un’evoluzione naturale e non drammatica. Racconta di aver trovato affinità tra il suo lavoro nell’ambito della sicurezza pubblica e il suo stile di vita da suora. Questa scelta, spiega, è emersa dal desiderio di dedicarsi completamente a una vocazione più profonda, quella di servire gli altri attraverso un approccio educativo. In passato, la sua professione le ha permesso di interagire con molti giovani, alcuni dei quali arrestati. Questi incontri le hanno aperto gli occhi sulla fragilità dei giovani e sull’importanza del supporto. “Ho sentito che Dio mi chiamava a donare tutta la mia vita”, afferma, sottolineando come la sua fede e il suo lavoro si siano intrecciati.
La sua missione attuale implica lo sviluppo di programmi di formazione per i giovani e per coloro che operano nelle parrocchie, mirando a costruire un ambiente sicuro e accogliente per tutti. Suor Tosca ha fatto della sua vita un esempio di servizio e dedizione, utilizzando la sua esperienza pregressa per influenzare positivamente la comunità .
Relazioni con i giovani e gli ex colleghi
Una parte fondamentale del lavoro di suor Tosca si basa sulla creazione di relazioni significative. Anche se non ha ritrovato tutti i giovani con cui aveva interagito durante il suo periodo nella polizia, ha cercato di mantenere un contatto con alcuni di loro, soggetti che le sono rimasti impressi nel cuore. Tale desiderio di connessione è emblematico del suo approccio umano e compassionevole. Tuttavia, consapevole delle complessità di tali situazioni, ha ritenuto più opportuno non approfondire queste relazioni per rispetto verso le esperienze altrui.
Per quanto riguarda i suoi ex colleghi, suor Tosca mantiene una relazione amichevole e fraterna. Si incontrano periodicamente e discutono delle loro vite, creando un legame che unisce esperienze diverse, ma complementari. Questi momenti di incontro, come l’evento che ha visto la partecipazione di centocinquanta ex membri delle forze dell’ordine, evidenziano l’importanza della comunità e del supporto reciproco, anche dopo cambiamenti radicali nel percorso di vita.
Un impegno per il futuro dei giovani
Costruire alleanze educative
Suor Tosca è in prima linea per promuovere un’alleanza educativa tra le varie realtà presenti nelle comunità locali. Il suo obiettivo è quello di rendere queste comunità spazi sicuri, nei quali i ragazzi, i bambini e le persone vulnerabili possano sentirsi protetti e supportati. Per fare ciò, si concentra sulla formazione degli operatori che lavorano con i giovani all’interno delle parrocchie e di altre organizzazioni.
L’iniziativa di formazione che ha avuto luogo a Pistoia è un esempio concreto di queste attività e mira a sensibilizzare e preparare le persone che ricoprono ruoli chiave nel supporto dei minori. Suor Tosca sottolinea l’importanza di creare una rete di sostegno che unisca diverse realtà sociali e religiose, tutte orientate verso il benessere dei giovani. La sua visione abbraccia la necessità di un sistema integrato in cui le voci di educatori, famiglie e istituzioni possano lavorare insieme per garantire una crescita sana e sicura per i ragazzi.
Il lavoro di suor Tosca Ferrante rappresenta un faro di speranza nel panorama educativo e sociale, testimoniando come l’amore per il prossimo e la dedizione possano trasformare significativamente le vite, creando opportunità e sicurezza per le nuove generazioni.