Le recenti operazioni di polizia che hanno attraversato il continente europeo hanno portato alla luce un’organizzazione criminale specializzata nel traffico e nella produzione di sigarette di contrabbando. Questo intervento ha coinvolto le forze dell’ordine di diversi paesi, tra cui Italia, Francia e Polonia, unite sotto un’iniziativa congiunta per combattere il traffico illecito. Risultato di un anno di indagini approfondite, l’operazione ha visto l’arresto di 11 persone e il sequestro di oltre 57 tonnellate di tabacco, dimostrando l’impegno delle autorità nel contrastare le attività criminali e il loro impatto sul mercato europeo.
L’operazione congiunta di polizia e il ruolo di Eurojust
L’operazione è stata coordinata da Eurojust e ha visto la partecipazione di una Squadra Investigativa Comune, composta da autorità giudiziarie di diversi stati membri. Questo approccio collaborativo ha permesso di affrontare in modo efficace un’organizzazione complessa, con membri provenienti da Ucraina, Moldavia e Romania. Oltre alle indagini giudiziarie, si è costituita anche una ‘Operational Task Force’ presso Europol, composta da 11 forze di polizia provenienti da Italia, Francia, Polonia, Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania e Paesi Bassi. Questo team ha fatto leva sulla cooperazione internazionale per raccogliere informazioni e coordinare operazioni sul campo, contribuendo significativamente al successo dell’iniziativa.
L’azione si è concentrata sulla ricostruzione delle reti di distribuzione illegale di sigarette. Le indagini hanno rivelato che il tabacco, una volta giunto in Europa, veniva trasportato verso fabbriche clandestine situate in vari paesi, dove veniva lavorato e poi venduto illegalmente. Le competenze tecniche e investigative messe in campo dalle autorità coinvolte hanno reso possibile l’individuazione di due aziende situate in Campania, direttamente collegate alla filiera produttiva del tabacco di contrabbando.
Svolgimento delle operazioni in Italia e risultati ottenuti
In Italia, il coordinamento delle operazioni è stato affidato alla Guardia di Finanza e all’Arma dei Carabinieri di Bergamo, sotto l’egida della Procura della Repubblica di Bergamo. Con oltre 50 militari operativi, l’intervento si è svolto nelle prime ore del mattino e ha incluso perquisizioni in diverse province, tra cui Trieste, Gorizia, Napoli, Avellino, Benevento, Alessandria e Caltanissetta.
In totale, durante la fase culminante dell’operazione, sono stati arrestati 11 membri del gruppo, tra cui un importante capo dell’organizzazione arrestato in Polonia proprio mentre tentava di imbarcarsi su un volo diretto a Napoli. Le operazioni hanno portato al sequestro di 7 tonnellate di tabacco, oltre a dispositivi elettronici e documenti contabili cruciali per le indagini. Tra i beni confiscati, è emerso anche un notevole ritrovamento di contante, con 46.000 euro scoperti in casa di uno degli indagati, indicativo delle enormi dimensioni di questo business illecito.
Implicazioni del traffico di sigarette nel mercato europeo
Il traffico di sigarette di contrabbando non rappresenta solo un illecito penale, ma ha anche ripercussioni significative sul mercato legale e sull’economia di numerosi paesi europei. Tali operazioni non solo alimentano l’evasione fiscale, ma mettono in pericolo anche la salute pubblica, dal momento che i prodotti di contrabbando spesso non rispettano gli standard di produzione e qualità .
Grazie all’azione coordinata delle forze di polizia di diversi Stati, l’operazione ha avuto un impatto significativo nel ridurre l’attività di questo gruppo criminale. Le autorità continueranno a monitorare la situazione per garantire che simili reti di traffico possano essere smantellate e per proteggere i cittadini dai pericoli associati al contrabbando di tabacco. Queste operazioni evidenziano l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il crimine organizzato e nel mantenimento della sicurezza nel mercato europeo.