Svolta nel caso CTP: la Corte dei Conti notifica la costituzione in mora all’ex sindaco di Napoli

La situazione del trasporto pubblico a Napoli s’intensifica con la recente notifica da parte della Corte dei Conti all’ex sindaco e ad altri 22 membri coinvolti nel caso CTP. L’oggetto dell’indagine riguarda presunti illeciti formali risalenti a sei anni fa, legati a un’operazione che avrebbe dovuto salvaguardare l’azienda dei trasporti pubblici napoletani. Un tema che coinvolge non solo la gestione economica, ma anche il futuro dei posti di lavoro e dei servizi pubblici nella città.

La notifica e i soggetti coinvolti

L’ex sindaco di Napoli ha ricevuto una comunicazione dalla Corte dei Conti riguardo a un’indagine condotta dalla Procura Regionale. Insieme a lui, una trentina di consiglieri metropolitani e dirigenti, inclusi il segretario generale, sono stati messi al corrente di un atto di interruzione della prescrizione. Questa misura riflette l’intenzione di approfondire un caso che affonda le radici in procedimenti avviati ormai sei anni fa. L’ex sindaco ha sottolineato come si tratti di verifiche concentrate su eventuali inadempimenti formali legati a operazioni che, a suo avviso, sono state gestite in maniera corretta e trasparente.

La questione CTP e la sua importanza

La CTP, l’azienda del trasporto pubblico dell’area metropolitana di Napoli, era in una fase critica e rischiava di chiudere i battenti. L’operazione, che ora è al centro delle indagini, mirava a messa in sicurezza dell’ente e a garantire la continuità dei servizi offerti ai cittadini. Secondo l’ex sindaco, il progetto ha avuto il via libera da tutti i protagonisti coinvolti, incluse figure chiave come il direttore generale, il capo di gabinetto, il segretario generale e i revisori dei conti. Il lavoro di squadra ha rappresentato, per lui, un esempio di buona gestione a favore della collettività e della sostenibilità dell’impresa pubblica.

L’orgoglio di un’operazione riuscita

Rivendicando il suo ruolo cruciale nella salvezza e nel potenziamento dell’ente, l’ex primo cittadino ha parlato di una scelta politica condivisa, basata su valori come onestà, competenza e coraggio. Ha sottolineato come il consenso verso l’iniziativa fosse ampio, toccando una rete di funzionari e dirigenti appassionati e dediti al bene comune. In un periodo di grave crisi economica, il suo governo ha affrontato sfide enormi per mantenere attivi servizi vitali per i cittadini, come il trasporto pubblico. L’ex sindaco ha quindi descritto questo sforzo come una vera e propria battaglia per la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro, ritenendosi soddisfatto del risultato ottenuto.

Le conseguenze delle nuove scelte politiche

Dopo la fine del suo mandato, l’andamento della CTP ha subìto un significativo cambiamento, portando l’ex sindaco a esprimere le sue preoccupazioni per le scelte e le decisioni prese dai successori in carica. Questi passaggi non solo avrebbero condotto a una nuova direzione per l’azienda, ma avrebbero anche rischiato di compromettere il lavoro di anni. L’ex sindaco, infine, ha voluto sottolineare come la sua esperienza di servizio non fosse mai stata accompagnata da stipendi o indennità e come tale dedizione fosse legata esclusivamente all’interesse della comunità.

La vicenda, accompagnata da una crescente attenzione mediatica, racchiude al suo interno temi centrali per il dibattito pubblico a Napoli, dal trasporto pubblico alla gestione aziendale, fino al rispetto delle normative pubbliche. L’efficacia delle politiche passate e future sarà ora oggetto di attenta valutazione da parte delle istituzioni competenti.

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Redazione