Un evento culturale di enorme rilievo si prepara a prendere vita a Taormina dal 18 al 22 giugno 2025. La quindicesima edizione del Taobuk-Taormina International Book Festival, sotto la direzione di Antonella Ferrara, si concentrerà sul tema dei confini. Questo masterclass di idee e creatività accoglierà più di 200 protagonisti, tra cui scrittori, artisti, scienziati, e politici provenienti da oltre 30 paesi, pronti ad arricchire il dibattito su un concetto tanto complesso quanto affascinante. L’evento riceve il supporto di diverse istituzioni, facendo di Taobuk un esempio di collaborazione culturale.
Il tema scelto per quest’anno, “Confini”, rappresenta un invito alla riflessione su come i limiti possano influenzare la nostra esperienza umana. Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica del festival, ha dichiarato che “i confini non sono solo linee di separazione, ma spazi di confronto e scoperta.” Si tratta di luoghi in cui ci si incontra e si intrecciano esperienze, dove l’io si confronta con il tu. In un mondo caratterizzato da tante divisioni, Ferrara invita a vedere i confini come opportunità di dialogo e non come ostacoli insuperabili.
Tuttavia, la percezione di questi limiti è spesso distorta. Molto spesso le persone li vedono come muri che proteggono identità vulnerabili, piuttosto che come passaggi. Questi possono creare divisioni e diffidenze, quando dovrebbero essere visti come corridoi per l’accoglienza e la comprensione. L’approccio del festival cerca quindi di promuovere una visione positiva, incoraggiando i partecipanti ad oltrepassare le proprie zone di comfort per abbracciare il diverso e creare ponti tra culture.
Come in ogni edizione, i prestigiosi Taobuk Award saranno conferiti a personalità di altissimo profilo nel campo della letteratura, dell’arte, della scienza e dell’impegno sociale. Questi premi si inseriscono perfettamente nella missione del festival di fungere da osservatorio per le questioni sociali attraverso un dialogo continuo con gli attori di un mondo sempre più interconnesso. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 21 giugno presso il Teatro Antico di Taormina, durante un gala che sarà trasmesso su Rai1.
Tra i premiati di quest’anno spiccano nomi noti come Peter Cameron, Joe R. Lansdale e Susanna Tamaro, insigniti del Taobuk Award for Literary Excellence. La scelta di riconoscere autori di così ampio raggio dimostra l’intenzione di promuovere non solo la cultura locale, ma anche di rendere omaggio a personalità che hanno lasciato un segno nel panorama letterario internazionale.
La quindicesima edizione di Taobuk farà da palcoscenico anche per una serie di eventi speciali dedicati al cinquantesimo anniversario della pubblicazione di “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo. Il festival collaborerà con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, portando avanti un programma che toccherà l’intero territorio nazionale. Il progetto include mostre, spettacoli e un’ambiziosa opera di digitalizzazione, permettendo di rendere accessibili alle nuove generazioni i testi e i documenti della letteratura italiana.
In quest’ottica, Rizzoli ripubblicherà le opere dell’autore, con un’iniziativa che porterà oltre 1000 copie nelle scuole di Sicilia, Calabria, Piemonte e Lombardia. Gli studenti avranno l’opportunità di immergersi nella lettura e nella discussione del romanzo, i cui risultati saranno presentati al Salone del Libro di Torino e a Taobuk. Le classi che eccelleranno in questo progetto saranno premiate con un soggiorno, valorizzando l’approccio educativo e di coinvolgimento delle giovani generazioni.
Un ulteriore sviluppo significativo sarà la digitalizzazione dei documenti riguardanti la vicenda editoriale di “Horcynus Orca”, grazie alla collaborazione con le Università di Milano e Pavia. Questo sforzo renderà disponibile una quantità importante di materiale storico per studiosi e appassionati di letteratura.
Infine, il festival si concluderà il 22 giugno con uno spettacolo evocativo al Teatro Antico di Taormina, che fusionerà musica e parole in un’interpretazione del romanzo di D’Arrigo a cura del regista Davide Livermore. Questo evento rappresenterà un’ulteriore occasione per riflettere sui confini, sul loro superamento e sulla bellezza della fruizione culturale in tutte le sue forme.