Tar della Campania sospende revoca delle licenze per “La Sonrisa” fino a gennaio

La recente decisione della settima sezione del Tar della Campania ha destato l’attenzione di molti, soprattutto degli esercenti dell’area. Fino al 9 gennaio 2025, il noto “Castello delle Cerimonie”, ufficialmente conosciuto come “La Sonrisa”, potrà continuare a operare grazie alla sospensione della revoca delle sue licenze per l’attività alberghiera e ristorativa. La questione è emersa quando Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, ha annunciato la revoca, notizia che ha subito suscitato preoccupazioni.

La decisione del Tar

Il Tar della Campania ha accolto la richiesta di sospensione della revoca delle licenze, affermando in un comunicato che “sia opportuno disporre la sospensione del provvedimento impugnato fino alla camera di consiglio”. Questo significa che “La Sonrisa” potrà continuare a gestire la propria attività senza interruzioni, almeno fino al prossimo appuntamento con il Tar. L’obiettivo di questa decisione è principalmente quello di salvaguardare gli eventi già programmati, garantendo ai clienti la possibilità di usufruire dei servizi prenotati.

Nei documenti ufficiali del Tribunale, si specifica che la sospensione riguarda unicamente eventi e prenotazioni già confermate, lasciando intendere che ulteriori nuovi eventi potrebbero non essere consentiti fino a una futura revisione della situazione. Ciò indica la volontà dei giudici di trovare un equilibrio tra la legittimità dell’attività commerciale e il rispetto delle normative locali, un compito non facile in un contesto come quello del settore alberghiero, già provato da anni di incertezze e sfide.

Le motivazioni della revoca

La revoca delle licenze da parte del Comune di Sant’Antonio Abate è stata motivata da presunti irregolarità e problematiche legate alla gestione dell’attività. La sindaca Abagnale ha espresso la necessità di garantire la legalità e la sicurezza nella conduzione delle attività, sottolineando l’importanza di rispettare le normative vigenti. “La Sonrisa” è già divenuta un simbolo non solo del Comune, ma dell’intera area, grazie alla sua notorietà derivante da format televisivi di successo.

Tuttavia, nonostante le decisioni che possono sembrare drastiche, la risposta del Tar mette in evidenza come la continuità operativa possa avere la priorità, specialmente in un periodo in cui la crescita economica è cruciale. Questo porta a interrogativi sull’effettiva gestione delle pratiche amministrative e sull’approccio adottato dalle istituzioni nel gestire queste situazioni delicate.

Il futuro dell’attività

Con la sospensione della revoca, il futuro di “La Sonrisa” sembra in qualche modo assicurato, almeno nel breve termine. Resta ora da vedere come si evolverà la situazione fino al 9 gennaio 2025, data in cui si terrà l’ulteriore camera di consiglio. Le autorità comunali saranno impegnate nel monitoraggio delle attività, assicurando che vengano rispettati i termini del provvedimento cautelare emesso dal Tar.

L’attenzione è ora rivolta non solo agli eventi già programmati, ma anche alla capacità dell’attività di rispondere alle eventuali nuove norme che potrebbero emergere in futuro. Il pubblico, intanto, attende di sapere se potrà continuare a fruire dei servizi offerti dal Castello delle Cerimonie, simbolo di convivialità e tradizione nella celebrazione di momenti significativi della vita.

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Valerio Bottini