Questa mattina, l’area dei Campi Flegrei e i quartieri occidentali di Napoli sono stati scossi da una serie di eventi sismici che hanno destato preoccupazione tra residenti e autorità locali. Un terremoto di magnitudo 3.4 è stato registrato alle 5.33, seguito da altre scosse di minore intensità che hanno accentuato l’attenzione su questa zona geologicamente attiva. L’ipotesi di un vero e proprio sciame sismico è supportata anche da scosse registrate durante la notte.
La scossa di magnitudo 3.4, la più forte della serie, è stata avvertita in risposta alla frattura di rocce sottosuolo, un’eventualità non insolita per l’area dei Campi Flegrei, nota per la sua attività vulcanica e sismica. La rilevazione è stata effettuata dagli istituti sismologici che monitorano costantemente questi fenomeni. Questa scossa di prima mattina ha avuto epicentro nella zona flegrea, un’area che già in passato ha fatto registrare attività sismiche notevoli.
Solo pochi minuti dopo, alle 5:37, si è verificata un’ulteriore scossa di magnitudo 1.4, seguita da un’altra ancora più lieve di magnitudo 1.3, registrata alle 6:19. Sebbene queste ultime scosse non siano state avvertite con la stessa intensità della prima, contribuiscono all’osservazione di un fenomeno sismico in evoluzione. I terremoti in serie, noti come sciami sismici, possono essere indicatori di attività geologica che richiede attenzione da parte degli esperti.
Questa sequenza di scosse non è l’unico segno di attività sismica nella zona. Prima della serie di scosse di questa mattina, un evento di magnitudo 1.9 era stato registrato all’1:59 della notte nei pressi della Solfatara, un cratere vulcanico attivo dei Campi Flegrei. Questa ulteriore scossa è stata monitorata anche dai volontari e dai sistemi di allerta, il che testimonia l’instabilità della zona e l’importanza di un continuo monitoraggio.
Gli esperti avvertono che, sebbene non tutte le scosse portino a eventi catastrofici, è fondamentale rimanere vigili in tali situazioni. L’area flegrea è storicamente nota per le sue dinamiche vulcaniche e sismiche, con eventi significativi che risalgono a secoli di osservazione. Le istituzioni locali hanno messo in atto piani di emergenza e campagna di informazione per preparare la popolazione a qualsiasi eventualità.
L’impatto della scossa di magnitudo 3.4 ha generato preoccupazione tra i cittadini residenti nelle aree coinvolte. Molti raccontano di essersi svegliati di soprassalto, avvertendo tremori all’interno delle abitazioni e preoccupazioni per la propria sicurezza. Le segnalazioni di piccoli danni strutturali sono pervenute, ma fortunatamente non si segnalano feriti.
Le autorità locali e regionali si sono attivate rapidamente per valutare la situazione, ed è stato istituito un monitoraggio costante per valutare eventuali ulteriori sviluppi. Gli esperti del settore stanno analizzando i dati raccolti per offrire una risposta informata e rassicurare la popolazione. Nel contesto di queste scosse, è fondamentale seguire le indicazioni delle autorità di protezione civile e mantenere un livello di prudenza.