Un grave episodio di violenza si è verificato mercoledì pomeriggio nella casa circondariale di Poggioreale. Le cronache riportano un caso di cannibalismo che ha coinvolto un detenuto con disturbi psichici. Il garante campano per i diritti dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha rilasciato dichiarazioni allarmanti riguardo alla situazione che vivono i detenuti affetti da problemi mentali all’interno della struttura penitenziaria.
Secondo quanto riportato dal garante, l’aggressione è avvenuta in un contesto già critico, caratterizzato da una grave mancanza di servizi e supporto per i detenuti. L’individuo coinvolto, affetto da disturbi psichici, ha lanciato del detersivo negli occhi di un altro detenuto, anch’egli con problemi mentali, per poi staccargli e mangiare parte di un dito. Questo episodio fa pensare a una situazione di grande precarietà e di difficoltà nel gestire le problematiche psichiche dei detenuti all’interno della casa circondariale.
L’evento ha suscitato profonde preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al * trattamento sanitario* dei detenuti. Ciambriello ha messo in evidenza la necessità di affrontare le problematiche che riguardano i detenuti con disturbi psichici. È un segnale chiaro di una situazione che richiede un’attenzione immediata e l’implementazione di misure adeguate per garantire il benessere e la sicurezza di tutti i detenuti.
Ciambriello ha sottolineato che l’attuale situazione all’interno della casa circondariale di Poggioreale è insostenibile. Con oltre duecento detenuti affetti da malattie psichiatriche, di cui più di ottanta psicotici, emerge un bisogno urgente di strutture progettate per ospitare queste persone. La mancanza di una struttura adeguata limita fortemente le possibilità di cura e riabilitazione per i detenuti.
Per affrontare questa emergenza, Ciambriello ha proposto la creazione di un’unità operativa dedicata. Questa unità dovrebbe comprendere non solo psichiatri, ma anche infermieri, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione e psicologi. La necessità di un team multidisciplinare è vitale per garantire un trattamento completo e la gestione delle problematiche psichiche all’interno del carcere. È fondamentale che la Giunta regionale della Campania applichi il decreto n.6 del 25/01/2018, che prevede misure specifiche per la cura dei pazienti psichiatrici.
Il garante ha messo in evidenza le gravi carenze di personale nel dipartimento di salute mentale della struttura. La presenza insufficiente di psichiatri, psicologi e operatori sanitari limita fortemente l’efficacia del supporto fornito ai detenuti affetti da disturbi mentali. La mancanza di queste figure professionali crea un circolo vizioso che aggrava la situazione, portando a episodi estremi come quello accaduto.
Attualmente, la casa circondariale di Poggioreale ospita ben 2067 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 1404 posti. Questo eccesso di popolazione carceraria porta a condizioni di vita non idonee e a un sovraccarico del sistema di assistenza sanitaria, compromettendo ulteriormente la qualità delle cure per i detenuti con disturbi psichici. I dati presentati dal garante evidenziano l’urgenza di interventi strutturali e operativi per garantire diritti e dignità a tutti i detenuti.
Un’adeguata risposta alle esigenze dei detenuti psichiatrici non solo è necessaria per la loro salute, ma è anche fondamentale per preservare la sicurezza e il benessere dell’intera comunità carceraria.