Un evento drammatico ha segnato la giornata di domenica nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove una giovane turista padovana, Chiara, 30 anni, è stata gravemente ferita da un vaso di ceramica caduto da un balcone. Durante una passeggiata con il fidanzato, la giovane ha subito un trauma cranico, rendendo necessaria un’operazione chirurgica delicata. La polizia ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze di questo incidente.
Chiara, originaria di Padova, si trovava a Napoli per una visita turistica prima di tornare a casa e proseguire verso Parigi. I due giovani stavano esplorando i famosi vicoli di Napoli quando, in via Sant’Anna di Palazzo, un vaso di ceramica di notevoli dimensioni è improvvisamente precipitato dal balcone di un palazzo, colpendola alla testa. Il fidanzato, inizialmente preoccupato per un possibile malore, ha poi realizzato la gravità della situazione quando ha visto il sangue.
Trasportata in codice rosso all’ospedale Vecchio Pellegrini, Chiara è stata stabilizzata prima di essere trasferita all’Ospedale del Mare. Qui, i medici hanno praticato un intervento di neurochirurgia urgente per ridurre la pressione intracranica causata da un versamento ematico. Gli esami effettuati nei giorni successivi hanno confermato la gravità della situazione, con i familiari in attesa di notizie dalla squadra medica.
La vicenda ha attirato l’attenzione anche delle autorità regionali. Luca Zaia, governatore del Veneto, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Chiara. In un messaggio di solidarietà, Zaia ha sottolineato la disponibilità della Regione a fornire supporto e assistenza, evidenziando anche il lavoro dei medici campani che si stanno prendendo cura della giovane. È evidente che la comunità veneta si sta mobilitando per supportare la famiglia durante questo momento difficile.
L’assessore comunale Teresa Armato è intervenuta rapidamente, visitando l’ospedale per portare la solidarietà anche del sindaco e gestire le problematiche logistiche per la famiglia di Chiara. Sono state fatte delle sistemazioni temporanee nei pressi dell’ospedale per consentire ai familiari di rimanere vicini alla giovane, sotto un periodo di grande stress e preoccupazione.
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze relative alla caduta del vaso e le eventuali responsabilità. Il commissariato di Montecalvario è coinvolto nel caso, cercando di raccogliere testimonianze e prove in un’area residenziale in cui l’omertà può complicare il corso delle indagini. La polizia sta lavorando assiduamente per garantire che emergano verità sui possibili abusi edilizi e sulle condizioni di sicurezza dei balconi nella zona.
Questo tragico incidente potrebbe avere ripercussioni significative sulla percezione di Napoli come meta turistica. Infatti, il fatto che una turista sia stata gravemente ferita mentre passeggiava nei vicoli storici pone interrogativi sulle infrastrutture e sulla sicurezza generale. Si è creato un clima di preoccupazione che innesca anche una riflessione critica sull’accoglienza e la tutela dei visitatori nelle aree più popolari della città.
La questione rimane aperta, sospesa tra la speranza per il recupero di Chiara e il desiderio di giustizia per un incidente inaccettabile che ha colpito una giovane in un momento di gioia e scoperta.