Il farmaco tirzepatide, ora disponibile in Italia su prescrizione medica, rappresenta una grande innovazione nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso con comorbidità e del diabete di tipo 2. Le recenti evidenze emerse dal trial clinico di fase 3b Surmount-5 hanno sottolineato come questo farmaco possa generare una perdita di peso significativamente più alta rispetto ad altri trattamenti. Eli Lilly and Company ha annunciato i risultati, rivelando che tirzepatide ha mostrato una riduzione del peso corporeo media del 20,2%, rispetto al 13,7% osservato con semaglutide. L’importanza di questo risultato risiede non solo nella perdita di peso, ma anche negli effetti positivi a lungo termine sulla salute dei pazienti.
I risultati del trial clinico Surmount-5
Il trial clinico Surmount-5 ha coinvolto individui adulti affetti da obesità o sovrappeso, con almeno una condizione medica correlata al peso e senza diabete. I risultati hanno mostrato che tirzepatide, un doppio agonista dei recettori Gip e Glp-1, ha portato a una significativa riduzione del peso corporeo rispetto a semaglutide. Gli studi hanno dimostrato che alla 72ª settimana, tirzepatide ha superato semaglutide non solo nell’endpoint primario, ma anche in tutti i cinque endpoint secondari analizzati. Questi risultati sono fondamentali, perché evidenziano come tirzepatide possa fornire un beneficio clinico significativo per pazienti che affrontano sfide legate all’obesità.
Il professor Paolo Sbraccia, esperto in medicina interna e direttore del Centro medico obesità presso il Policlinico Tor Vergata, ha sottolineato che la media di riduzione del peso di tirzepatide si attesta oltre il 20%, un valore considerevole se paragonato al 13% ottenuto con semaglutide. Sbraccia ha messo in evidenza che questo risultato è particolarmente incoraggiante, poiché suggerisce che tirzepatide potrebbe avere un’efficacia sovrapponibile a quella della chirurgia bariatrica, un trattamento noto per i suoi rischi e complicazioni. La potenziale capacità di tirzepatide di offrire risultati paragonabili a quelli degli interventi chirurgici, riducendo al contempo il rischio di effetti collaterali gravi, rende la molecola un’opzione terapeutica promettente per il futuro.
I benefici aggiuntivi di tirzepatide
Oltre alla significativa perdita di peso, tirzepatide ha mostrato di avere effetti benefici su vari outcome cardiovascolari, metabolici e osteoarticolari. L’obesità è nota per essere un fattore di rischio per numerose complicazioni sanitarie, tra cui malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Il farmaco ha la possibilità di ridurre l’accumulo e il disfunzionale tessuto adiposo, migliorando non solo la qualità della vita dei pazienti, ma anche aumentando la loro aspettativa di vita.
L’azione di tirzepatide si basa su un meccanismo che coinvolge la regolazione dell’appetito e del metabolismo, consentendo ai pazienti di raggiungere obiettivi di perdita di peso più facilmente. Questo è particolarmente importante, dato che la struttura del farmaco permette di attivare recettori che agiscono sull’ipotalamo, l’area del cervello responsabile della regolazione della fame e del metabolismo. Questo approccio potrebbe portare a una riduzione del rischio di complicanze legate all’obesità, con benefici a lungo termine per la salute complessiva dei pazienti.
Sicurezza e profilo di tirzepatide
Il profilo di sicurezza di tirzepatide, come riportato nello studio Surmount-5, è sostanzialmente simile a quello osservato negli studi precedenti. Gli eventi avversi più comuni per entrambi i farmaci, tirzepatide e semaglutide, sono stati di natura gastrointestinale e generalmente di gravità lieve o moderata. Questo rende tirzepatide un’opzione terapeutica relativamente sicura, considerato il numero di pazienti che potrebbe beneficiare dalle sue proprietà.
Un dato ulteriore rilevante riguarda la percentuale di pazienti che hanno raggiunto una perdita di peso significativa: il 31,6% degli individui che assumevano tirzepatide ha registrato almeno un 25% di diminuzione del peso corporeo, rispetto al 16,1% di chi era sotto trattamento con semaglutide. Queste statistiche dimostrano l’elevata efficacia di tirzepatide e potrebbero incoraggiare un ampio utilizzo di questo farmaco nella pratica clinica.
Tirzepatide rappresenta un passo avanti nella farmacologia per il trattamento dell’obesità e del diabete, con Eli Lilly già attivamente coinvolta nella pubblicazione dei risultati scientifici e nella presentazione delle scoperte a congressi medici programmati per il prossimo anno. Con il continuo monitoraggio e analisi dei risultati del trial, i professionisti del settore della salute possono aspettarsi ulteriori sviluppi riguardo l’efficacia di tirzepatide e il suo impatto sulla terapia dell’obesità.