La nona giornata di campionato di Serie A ha visto il Torino trionfare contro il Como con un sofferto 1-0, che ha riportato il sorriso sulla panchina granata dopo una serie di quattro sconfitte consecutive. Grazie a una rete decisiva del giovane Njie, il Torino ha potuto riemergere dalla zona di crisi, nonostante un Como che ha creato numerose opportunità e avrebbe potuto portare a casa almeno un pareggio. L’incontro, caratterizzato da momenti intensi e da un’uscita da incubo da parte del portiere del Como, ha messo in evidenza sia il talento emergente del Toro che la determinazione degli ospiti.
La partita: un primo tempo bloccato
All’inizio del match, il Torino appare più cauto, con la strategia di gioco del tecnico Vanoli che prevede una solida linea difensiva. Nel primo tempo, il Como cerca di prendere il controllo del possesso palla, creando però poche occasioni concrete. Il Torino, quasi rinunciando a una fase offensiva incisiva, si affida a sporadiche ripartenze, lasciando spesso soli gli attaccanti Adams e Sanabria. In questa fase, il Como ha l’opportunità di colpire, ma le conclusioni non sono precise e si rivelano sterili contro un attento Milinkovic-Savic.
L’intensità della sfida è resa evidente anche dai cartellini gialli sventolati dall’arbitro, che ammonisce ben quattro giocatori: Strefezza, Masina, Goldaniga e Linetty. Inoltre, da rilevare il problema muscolare che costringe Roberto, difensore del Como, ad abbandonare il campo al 38’ per far spazio a Braunoder. Il primo tempo si chiude senza grandi emozioni e con il Como che fa la parte del leone per possesso palla, ma senza capitalizzare.
La ripresa: il Torino cambia marcia
Nel secondo tempo, il Torino entra in campo con un diverso spirito. Vanoli decide di rinforzare la propria squadra sostituendo Walukiewicz con Vojvoda, e da questo momento i granata sembrano mostrare una maggiore aggressività . La prima occasione per il Toro arriva grazie a Lazaro, il quale, con un colpo di testa, impegna Audero in una parata brillante. Dall’altra parte, il Como continua a far pressione e Strefezza si rende pericoloso, ma il portiere del Toro riesce a mantenere inviolata la propria porta.
A questo punto, gli allenatori apportano cambiamenti strategici: Vanoli inserisce Njie e Gineitis, mentre Fabregas gioca il jolly introducendo Belotti. Le sostituzioni sembrano dare nuova vita a entrambe le squadre, ma il Como continua a faticare a trovare il gol. La situazione cambia drammaticamente al 75’, quando un errore di Braunoder permette a Njie di andare in porta, scavalcando Audero e siglando l’1-0 che spezza l’equilibrio della partita.
La tensione finale e una vittoria importante
Con il punteggio a favore, il Torino si chiude in difesa, cercando di proteggere il risultato mentre il Como intensifica la propria pressione offensiva nel tentativo di riagguantare il pareggio. Fabregas si fa carico della responsabilità , guidando la squadra nei minuti finali, ma gli sforzi si rivelano infruttuosi. Il Torino è costretto a resistere agli attacchi avversari, e Vanja, il portiere granata, si dimostra protagonista di un finale di gara da applausi, salvando il risultato con ottimi interventi.
Questa vittoria rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per il Torino, che ora prenderà slancio nel proseguo delle sue sfide, mentre il Como resta fermo a quota 9 punti in classifica. Le prestazioni del giovane Njie e la ritrovata solidità difensiva offrono spunti positivi per l’allenatore e la tifoseria, nonostante le critiche rivolte nei confronti della dirigenza e del direttore tecnico Vagnati da parte dei sostenitori granata.