Un altro pareggio nella 19esima giornata di Serie A: Torino e Parma concludono la loro sfida senza reti, lasciando entrambi con un punto ma con sentimenti contrastanti. I granata, con questo risultato, raggiungono quota 21 punti e si trovano in una situazione di stallo, mentre i ducali salgono a 19, cercando di ritrovare la forma perduta. L’incontro ha offerto momenti di tensione e buone occasioni per entrambe le squadre, ma alla fine, gli attaccanti non sono riusciti a superare i rispettivi portieri.
Il Torino e le scelte di Vanoli
L’allenatore del Torino, Vanoli, ha schierato una formazione con alcune novità rispetto alle ultime partite. Prima tra tutte, il ritorno di Lazaro sulla fascia, che ha portato freschezza e dinamismo sulla corsia laterale. Pedersen è partito dalla panchina, mentre Sosa ha ricoperto l’altro lato del campo. L’attacco è stato affidato alla coppia Adams-Karamoh, ma il noto Sanabria è rimasto in panchina, scelta che ha suscitato curiosità tra i tifosi.
Il match ha visto il Torino partire con grande intensità , cercando di ottenere un vantaggio immediato. La squadra è apparsa aggressiva e pronta a colpire, ma ha dovuto affrontare anche un Parma ben organizzato in difesa. I granata hanno cercato il gol con diverse azioni, ponendo sotto pressione i difensori avversari, purtroppo senza riuscire a concretizzare. Il primo tempo ha lasciato intravedere un certo potenziale, ma la mancanza di concretezza in attacco ha impedito di timbrare il cartellino.
Il Parma e l’atteggiamento in campo
Dall’altra parte, il Parma di Pecchia ha mostrato un atteggiamento combattivo, pur con qualche difficoltà iniziale. Il tecnico ha recuperato Delprato per rinforzare la retroguardia, schierando una difesa composta da Valenti e Balogh come centrali, supportati da Valeri quale terzino. In attacco, la scelta di puntare su Cancellieri ha dato un tocco di freschezza, lasciando Bonny inizialmente in panchina, ma prontamente inserito durante il secondo tempo.
L’atteggiamento del Parma è cambiato nel secondo tempo, quando sono stati creati di più occasioni pericolose. La squadra ha mostrato un netto aumento dell’intensità , cercando di capitalizzare su ogni errore del Toro. I gialloblu sono riusciti a rendersi minacciosi più volte, specialmente grazie a Bonny, che ha portato vivacità e freschezza offensiva.
Momenti chiave della partita
Il match ha presentato svariati momenti chiave che avrebbero potuto cambiare il corso della sfida. Durante il primo tempo, il Torino ha mostrato le sue potenzialità offensive al 9′, con un’ottima opportunità che si è conclusa in corner, mentre il Parma rispondeva prontamente, annullando un gol valido per fuorigioco. La partita è proseguita con diverse occasioni mancate da entrambe le parti, culminate con tentativi da parte di Hernani e Mihaila che hanno sfiorato il gol ma sono stati neutralizzati.
Nella ripresa, con il Torino apparso più stanco, il Parma ha cercato di approfittare della situazione, ma ha trovato di fronte a sé un Milinkovic Savic attento. Negli ultimi minuti, il Torino ha tentato di prevalere, ma le iniziative finali si sono infrante sulle mani pronte di Suzuki e su mischie in area di rigore. La sfida si è chiusa con un nulla di fatto, ma con un impressione di una partita ben giocata, dove entrambe le squadre avrebbero potuto portare a casa i tre punti.
Il pareggio ha lasciato i tifosi con un misto di delusione e speranza, in attesa di miglioramenti nei prossimi incontri. Entrambi gli allenatori avranno molto su cui riflettere per le prossime sfide, nella continua ricerca di punti cruciali per la salvezza e la risalita in classifica.