Il mondo del calcio è spesso teatro di rumors e speculazioni, ma le parole del presidente del Torino, Urbano Cairo, spezzano il silenzio su alcune indiscrezioni riguardanti il futuro del club. In un’intervista ai microfoni di Radio Sportiva, Cairo ha affrontato temi delicati, come le voci di un possibile passaggio di proprietà e la crisi di performance della squadra. Questo articolo analizza le dichiarazioni del presidente e la situazione attuale del club granata.
Le voci sulla cessione del club e il ruolo di Red Bull
Durante l’intervista, Urbano Cairo ha chiaramente smentito le voci riguardanti la cessione del Torino, specificando di aver avuto solo un incontro con i rappresentanti di Red Bull all’inizio di luglio. “Mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato, ma da allora non li ho più incontrati”, ha dichiarato Cairo, mettendo a tacere le speculazioni. Sottolineando l’importanza della verità in un contesto così delicato, ha anche affermato di non avere alcun tipo di contatto con il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita.
Lamentando che siano state diffuse notizie false a scopo di destabilizzazione, il presidente ha messo in evidenza come gli attacchi a cui è sottoposto il club non influiscano sul suo impegno e sulla serietà con cui gestisce la società. Il suo attaccamento emotivo ai colori granata è forte, un legame che si è intensificato anche grazie all’eredità emotiva lasciata da sua madre, una tifosa accanita. “Non vendo il Toro, ma non voglio rimanerci a vita”, ha aggiunto, manifestando chiaramente il suo desiderio di continuare a lavorare per il bene del club, ma anche la necessità di guardare al futuro.
La crisi di risultati e l’obiettivo di risalire la classifica
Attualmente, il Torino vive un momento difficile in termini di risultati, con otto sconfitte nelle ultime dieci partite ufficiali. Urbano Cairo ha commentato questa fase sfavorevole, evidenziando che l’infortunio dell’attaccante Duvan Zapata ha rappresentato un durissimo colpo. L’assenza di Zapata ha influito negativamente sulle prestazioni della squadra e ha complicato ulteriormente il percorso verso la risalita in classifica.
“Partiti bene, dobbiamo dimenticare questo episodio e riprendere il cammino”, ha dichiarato in modo deciso. Cairo ha riconosciuto che il calendario sportivo ha presentato delle sfide maggiori, ma ha anche espresso fiducia nel lavoro dell’allenatore, Marco Vanoli. “C’è piena fiducia da parte mia e appoggio per un mister bravo”, ha affermato il presidente, evidenziando l’importanza di stabilità e coesione all’interno del gruppo.
In vista della finestra di mercato di gennaio, Cairo ha confermato l’intenzione di intervenire per migliorare la rosa a disposizione dell’allenatore. “C’è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più”, ha dichiarato, chiarendo che uno dei segni di continuità nella squadra sarà il giovane talento Samuele Ricci, che “resta sicuramente” nel progetto.
Un legame profondo con il Torino
In conclusione delle sue dichiarazioni, Urbano Cairo ha parlato con passione del suo viaggio alla guida del Torino. “Ho versato 10 milioni di euro per partire con il Torino che era in procinto di fallire”, ha ricordato, sottolineando il coraggio che lo ha spinto a investire in un club con un’eredità storica e una tifoseria fervente.
Questo legame emotivo e la volontà di portare il Torino a livelli più alti continuano a essere il motore principale delle sue azioni, in un momento in cui il club necessita di rinnovata speranza e resilienza in campo. Con Cairo al timone, i tifosi possono sperare che la squadra possa presto tornare a brillare, superando le difficoltà attuali e riportando il Toro nei luoghi che merita.