Il Comune di Torre Annunziata ha recentemente adottato due importanti provvedimenti che segneranno un passo avanti verso una maggiore equità sociale e inclusione. La giunta del sindaco Corrado Cuccurullo ha approvato una delibera per l’implementazione del reddito minimo comunale e la creazione della figura del garante per i diritti delle persone LGBTQIA+ e per le libertà civili. Queste decisioni sono arrivate in un giorno significativo, coincidente con il quarantesimo anniversario della strage di Sant’Alessandro.
L’approvazione dei due provvedimenti è avvenuta durante la prima riunione della giunta di Corrado Cuccurullo, tenutasi presso il palazzo Criscuolo, sede ufficiale del Comune. Questo incontro ha avuto luogo in una data emotivamente carica, in quanto segna il quarantesimo anniversario di un tragico evento nella storia di Torre Annunziata: l’agguato di camorra che, il 26 agosto 1984, causò la morte di otto persone e ferì altre sette nei pressi del circolo dei Pescatori. Questa scelta del sindaco ha voluto sottolineare che la storia di Torre Annunziata è composta non solo da eventi violenti, ma anche da lotte sociali e sindacali che hanno caratterizzato il territorio nel corso degli anni.
Durante la riunione, il sindaco Cuccurullo ha enfatizzato l’importanza di ricordare questi eventi storici, ma ha anche voluto spostare l’attenzione su come la nuova amministrazione intenda scrivere un capitolo differente per la città. “La storia di Torre Annunziata è più lunga e più profondamente positiva, non può limitarsi ai fatti di camorra,” ha dichiarato, evidenziando la necessità di un cambio di rotta e di un rinnovato impegno verso la costruzione di una comunità più coesa e inclusiva.
Uno dei provvedimenti chiave è l’approvazione del reddito minimo comunale, che stabilisce un salario minimo di 9 euro l’ora per tutti i contratti pubblici. Questa misura rappresenta un’importante iniziativa per garantire una retribuzione equa ai lavoratori che operano in ambito pubblico e privato per conto del Comune di Torre Annunziata. Con questa delibera, gli operatori economici a cui l’amministrazione comunale affiderà lavori e servizi sono tenuti a rispettare il trattamento economico minimo stabilito.
Il reddito minimo comunale non solo favorirà i lavoratori, ma anche stimolerà una maggiore giustizia sociale e un miglioramento delle condizioni di vita nella città. Il sindaco ha affermato che l’implementazione di queste misure avrà un impatto positivo sulla comunità, permettendo a Torre Annunziata di ripartire su basi più solide e giuste. Dall’altra parte, essa richiede un monitoraggio e un enforcement rigoroso da parte dell’amministrazione comunale per garantire che i fondi pubblici siano utilizzati nell’interesse dei cittadini.
L’altro significativo provvedimento introdotto è l’istituzione della figura del garante per i diritti delle persone LGBTQIA+ e per le libertà civili. Questo nuovo ruolo avrà il compito di tutelare, promuovere e garantire i diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+ nel territorio di Torre Annunziata. In un periodo storico in cui le battaglie per i diritti civili e l’inclusione stanno guadagnando sempre più attenzione, l’amministrazione comunale si impegna a dare voce e visibilità a questioni che riguardano la dignità e i diritti umani.
La figura del garante si propone di creare un ambiente più accogliente e sicuro per le persone LGBTQIA+, contribuendo a combattere la discriminazione e a promuovere una società più equa. Attraverso azioni concrete di sensibilizzazione e informazione, il garante avrà un ruolo cruciale nel facilitare il dialogo e il rispetto reciproco tra i vari gruppi sociali.
Con questi primi provvedimenti, Torre Annunziata si prepara a un cambiamento significativo, impegnandosi verso una governance che mira a costruire una comunità più giusta e inclusiva per tutti i cittadini.