Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, ha sollevato un acceso dibattito riguardo alle rappresentazioni distorte della città nel panorama televisivo italiano. Le recenti affermazioni nei confronti della città, veicolate dall’ultima puntata della serie “Vincenzo Malinconico – avvocato d’insuccesso” trasmessa su Rai Uno, hanno riacceso la contraddizione storica che vede Torre Annunziata associata a immagini di degrado e criminalità. Per il sindaco, questa associazione risulta non solo inaccettabile ma profondamente ingiusta per un’intera comunità che merita rispetto.
Durante un’intervista, Cuccurullo ha dichiarato con fermezza che è fondamentale cambiare la narrazione attorno a Torre Annunziata. La sua indignazione è rivolta non solo ai contenuti specifici della serie, ma anche al fatto che la cultura popolare tende a reiterare stereotipi dannosi e generalizzati. Lo sforzo del primo cittadino si è concretizzato in una lettera ufficiale scritta alla produzione di Rai Fiction, in cui ha espresso la richiesta di scuse pubbliche e di un’adeguata considerazione da parte degli autori verso la comunità che rappresentano.
Nella puntata in questione, la città è stata nuovamente accostata ai temi dello spaccio di sostanze stupefacenti, un elemento che ha colpito Cuccurullo per la sua gravità e per la sua potenzialità di danneggiare l’immagine di una città che, pur affrontando le sue difficoltà, gode di una ricchezza culturale e sociale innegabile. “Torre Annunziata non può essere ridotta a un luogo di spaccio, né considerata come una semplice cartolina della criminalità”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando la necessità di un racconto diverso e più articolato.
Purtroppo, Torre Annunziata non è nuova a rappresentazioni ingiuste. Il sindaco ha sottolineato come il film “Fortapàsc”, diretto da Marco Risi, avesse già contribuito a dare un’immagine unilaterale della città, senza considerare le sue peculiarità. Queste narrazioni non solo offuscano il vero volto della comunità, ma danneggiano anche gli sforzi di cittadini e associazioni locali nel costruire una percezione più positiva. In campagna elettorale, Cuccurullo si era già espresso chiaramente sul fatto che la sua città non può essere associata a una narrazione come quella di “Fortapàsc”, auspicando un riconoscimento delle realtà viventi e attive che contraddistinguono Torre Annunziata.
Cuccurullo ha evidenziato come, malgrado le difficoltà, ci sia un forte desiderio di rinascita tra i suoi abitanti. Torre Annunziata è una città con un patrimonio storico e culturale che merita di essere valorizzato, e farne parte vuol dire scoprire una comunità ricca di iniziative e vocazioni differenti. Nonostante i problemi che affliggono la città, come in molte aree della provincia di Napoli, vi è anche la voglia di emergere da un ciclo di negatività e di trovare nuovi modi di raccontarsi.
Il sindaco ha invitato ufficialmente i produttori e gli autori della serie a visitare Torre Annunziata, così da conoscere meglio questa realtà poco rappresentata e a forti connotati positivi. Un contatto diretto con la comunità potrebbe portare a un approccio più autentico e rispettoso della cultura e delle persone che la abitano. Questi inviti non sono solo gesti simbolici, ma aperture verso un futuro dove Torre Annunziata venga finalmente vista e apprezzata per quello che è, al di là degli stereotipi che ancora persistono.
L’attuale discussione mostra come sia possibile modificare la percezione di una comunità e fare un passo verso una narrazione più giusta.