Torre del Greco: demolizione di un immobile abusivo nel Parco Nazionale del Vesuvio

Torre del Greco: demolizione di un immobile abusivo nel Parco Nazionale del Vesuvio - Ilvaporetto.com

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata, sotto la guida del procuratore Nunzio Fragliasso, continua la battaglia contro l’illegalità edilizia, avviando nuove demolizioni di immobili costruiti senza autorizzazioni. Questa operazione si inserisce in un contesto di normative che prevedono l’abbattimento come pena accessoria per le condanne. L’attenzione si è recentemente concentrata su un’area di Torre del Greco, dove un immobile di 95 metri quadrati è stato demolito per violazione delle norme edilizie.

Demolizioni nell’area del Vesuvio

La strategia della Procura

La Procura di Torre Annunziata ha implementato un piano di demolizioni mirato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Sotto la direzione di Nunzio Fragliasso, il programma si basa su sentenze passate in giudicato, che stabiliscono il dovere di abbattere le costruzioni illegali. La decisione di procedere con l’abbattimento è il risultato di una lunga battaglia legale che risale a quasi vent’anni fa. L’unità di demolizione opera in sinergia con la Polizia Locale e altri enti competenti, evidenziando un approccio coordinato e trasversale per garantire il rispetto della legalità.

Il caso di Torre del Greco

Recentemente, l’attenzione si è rivolta a Torre del Greco, nel tratto di via Sopra ai Camaldoli, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Qui, è stata demolita una costruzione di 95 metri quadrati, caratterizzata da fondamenta in cemento armato e strutture in lapilcemento. Questo intervento non solo segna un passo importante per la legalità, ma sottolinea anche l’importanza della tutela del paesaggio. L’immobile era stato costruito in violazione delle norme e le sue fondazioni, insieme alla copertura in lamiere coibentate, lo rendevano un esempio emblematico di abusivismo.

L’importanza delle norme di tutela ambientale

Normative vigenti

Il Piano del Parco Nazionale del Vesuvio classifica l’area interessata dalla demolizione come zona C2, ovvero un “Paesaggio Agrario del Vesuvio meridionale ed orientale”. Tale classificazione implica vincoli severi per quanto riguarda l’edificazione e la modifica del territorio. Inoltre, secondo il Piano Paesistico Territoriale, la zona è designata come P1, segnalando una “Protezione Integrale”. Questi strumenti normativi sono fondamentali non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per garantire un equilibrio tra sviluppo e tutela del patrimonio naturale.

Le dichiarazioni del procuratore

Il procuratore Fragliasso ha enfatizzato l’importanza della misura di abbattimento come uno strumento insostituibile di legalità. Le demolizioni non devono essere viste solo come un atto punitivo, ma come un’opportunità per ripristinare l’equilibrio territoriale e proteggere il patrimonio paesaggistico della zona. Fragliasso ha anche sottolineato l’impegno della Procura nel continuare a monitorare e combattere l’illegalità edilizia, in un contesto nazionale dove questo problema è ancora molto presente.

L’approccio della Procura di Torre Annunziata rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento dell’azione legale contro l’abusivismo, promuovendo la resistenza all’urbanizzazione incontrollata.

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