Sette operatori turistici d’élite provenienti dagli Stati Uniti hanno recentemente visitato Torre del Greco, una cittadina situata nella suggestiva cornice del Golfo di Napoli. Questa iniziativa ha lo scopo di inserire la località nei circuiti internazionali del turismo, spingendo per una maggiore visibilità delle sue bellezze e tradizioni locali. Il tour è parte di un progetto di valorizzazione turistica sostenuto dal consorzio Costa del Vesuvio, con l’intento di promuovere il territorio come meta attrattiva per viaggiatori in cerca di esperienze autentiche.
Durante il soggiorno di due giorni, il gruppo di operatori ha avuto l’opportunità di esplorare non solo Torre del Greco, ma anche le aree circostanti, a partire dal maestoso Vesuvio. Le attività sono state diversificate e hanno incluso la piantagione di alberi, una pratica che ha sottolineato l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Tra le strutture visitate, spiccano la Villa delle Ginestre, nota per il suo patrimonio storico e culturale, e vari hotel del territorio che offrono ospitalità di qualità.
Un altro importante aspetto del tour ha riguardato la visita alle chiese cittadine e ai laboratori di lavorazione del corallo. Qui, gli operatori hanno avuto l’opportunità di immergersi nella tradizione artigianale locale, partecipando attivamente alla creazione di manufatti in corallo e cammeo. Questa esperienza pratica costituisce una grande attrattiva per i turisti, in quanto consente loro di vivere a stretto contatto con artigiani locali e apprendere un mestiere che viene tramandato da generazioni. La tappa successiva ha condotto il gruppo a Ercolano, Portici e San Giorgio, ampliando la loro conoscenza delle ricchezze culturali e storiche della regione.
L’esperienza di questi operatori non si è limitata alla mera osservazione, ma ha coinvolto attivamente anche il loro feedback, condiviso attraverso i social media. BeeYond Travel, uno dei principali tour operator di New York, ha evidenziato l’incanto di Torre del Greco, definendola una “gemma nascosta” nelle vicinanze di Napoli. Gli operatori hanno notato che molti dei turisti americani sono già attratti dalle celebri coste sorrentine e amalfitane, ma che Torre del Greco rappresenta un’alternativa affascinante, lontana dalla folla.
La loro missione è quella di collegare i visitatori con esperienze di turismo lento e autentico, presentando opportunità per scoprire i tradizionali laboratori di corallo e cammeo. Questo approccio si traduce non solo nella possibilità di partecipare a workshop artigianali, ma anche nella facilità di acquistare pezzi unici a prezzi competitivi. La promozione di una hospitality genuina e di un’atmosfera serena è un valore chiave per questi operatori, che mirano a incentivare il flusso di turisti verso destinazioni meno conosciute ma altrettanto suggestive.
Il focus del tour operator newyorkese su Torre del Greco sottolinea un crescente interesse per il turismo esperienziale, un approccio che permette ai viaggiatori di immergersi nella cultura locale. Gli ospiti possono godere di una varietà di piatti tradizionali a base di pesce e specialità locali, il tutto immerso in una scenografia naturale che include meravigliose vedute costiere e la presenza imponente del Vesuvio.
In definitiva, la visita di questi operatori turistici non solo arricchisce il panorama culturale di Torre del Greco, ma offre anche un’opportunità significativa per il territorio di espandere la propria reputazione e attrattività nel mercato internazionale. Attraverso collaborazioni con fornitori locali e un impegno verso la sostenibilità, si sta delineando una nuova visione per il turismo in questa storica città, che promette di incantare sempre più viaggiatori.