Tragedia a Latina per la morte di Satnam Singh

Nell’ombra del caporalato, una vicenda scioccante si è consumata a Latina, dove il bracciante indiano Satnam Singh è stato abbandonato davanti casa dopo un terribile incidente sul lavoro. La manifestazione che ha avuto luogo per onorare la sua memoria ha sottolineato la gravità della situazione e l’urgenza di affrontare il fenomeno del caporalato.

Solidarietà e proteste in piazza della Libertà

Il cuore della città di Latina ha pulsato di solidarietà e protesta durante la manifestazione organizzata per Satnam Singh. Sindacati, politici, lavoratori e braccianti stranieri si sono uniti per condannare l’abuso e la disumanità del caporalato. Le bandiere sventolavano e i discorsi si alternavano, tutti con un unico obiettivo: giustizia per Satnam e fine al caporalato.

Appello alla dignità umana: la battaglia continua

Dalla piazza della Libertà, il sindaco di Latina, Matilde Celentano, ha lanciato un forte appello alla coscienza collettiva, sottolineando che la lotta contro il caporalato è una guerra di civiltà che coinvolge tutti. Il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni, ha riaffermato la necessità di difendere la dignità umana attraverso lo sciopero e le manifestazioni, denunciando con forza la crudeltà e l’indifferenza che hanno portato alla tragica fine di Satnam Singh.

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Redazione