Una drammatica vicenda ha colpito una famiglia friulana nel corso della loro vacanza a Marsa Alam, in Egitto. Il tragico evento ha portato alla morte di Mattia Cossettini, un bimbo di 9 anni, che ha accusato un malore dopo una gita in barca. Le autorità locali hanno avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze che hanno portato a questa ferita perdita. Il dolore della famiglia e la necessità di comprendere cosa sia andato storto in un momento di svago, si intrecciano in questo racconto di tristezza e incredulità.
La drammatica evoluzione della situazione
Mattia, in vacanza con i genitori Marco e Alessandra, ha iniziato a sentirsi male dopo aver trascorso una giornata in barca. Secondo il racconto del padre, durante il soggiorno, il medico del resort dove soggiornavano ha inizialmente ipotizzato un colpo di calore. Il piccolo ha ricevuto una flebo, ma nonostante i tentativi di soccorso, la situazione è peggiorata rapidamente. L’8 gennaio, in piena notte, la famiglia ha dovuto affrontare una corsa disperata verso l’ospedale, ma purtroppo tutto ciò è stato inutile. Mattia è deceduto all’alba del giorno successivo, un evento che ha gettato nel lutto i genitori, in attesa di spiegazioni sul doloroso destino del loro figlio.
L’avvocato Maria Virginia Maccari, che assiste la famiglia, ha dichiarato: “Stiamo gestendo il rientro della famiglia in Italia, ma sono necessarie ore per comprendere a fondo la situazione.” Queste parole esprimono il senso di impotenza e l’urgenza di far luce sulle cause del malore che ha colpito un bambino altrimenti in salute.
La testimonianza del padre e il richiamo alle autorità
Marco Cossettini, il padre di Mattia, ha descritto il figlio come un bambino pieno di vita, mai afflitto da problemi di salute. “Mio figlio era molto attivo e addirittura candidato al consiglio comunale dei ragazzi”, ha raccontato, sottolineando la sua incredulità per quanto accaduto. Inevitabilmente, il padre si interroga sulla qualità dell’assistenza medica ricevuta. “L’ospedale non sembrava adeguato, si è perso tempo importante prima di intervenire,” ha aggiunto riferendosi alla rapida peggioramento delle condizioni di Mattia.
Le autorità locali si sono attivate immediatamente: un’inchiesta è stata avviata per verificare i fatti e le circostanze che avrebbero portato a questo tragico evento. Saranno attentamente esaminate le procedure mediche adottate dopo il malore, nella speranza che altre famiglie non debbano vivere un’esperienza simile.
L’impatto su una comunità in lutto
La notizia della morte di Mattia ha generato un’ondata di dolore e incredulità nel suo paese d’origine. A Tavagnacco, la comunità si stringe attorno ai genitori, condividendo un momento di grande tristezza e supporto. In questo contesto, i cittadini esprimono il desiderio di far luce sugli eventi e di comprendere meglio le condizioni che hanno portato a questa tragica perdita. La figura di Mattia, con la sua energia giovanile e il suo spirito vivace, rimarrà nel cuore di chi lo ha conosciuto.
In un momento così difficile, la comunità attende non solo le risposte sull’accaduto, ma anche il ritorno della famiglia in un contesto che ormai sembra lontano dalla normale vita quotidiana. La speranza è che vengano apprese lezioni importanti dal caso di Mattia, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.