La comunità di Quarto è in lutto per la tragica morte di un bambino di dieci anni, avvenuta durante la ricreazione all’interno dell’Istituto scolastico “Borsellino”. Questo evento ha scosso profondamente non solo gli alunni e gli insegnanti, ma anche l’intera città , il cui sindaco ha promesso supporto e assistenza. In questa situazione drammatica, è stata attivata l’assistenza psicologica per i compagni di classe, mentre le autorità locali e nazionali si mobilitano per indagare sulle cause dell’accaduto.
Attimi di panico all’Istituto scolastico “Borsellino”
La tragedia si è svolta durante un momento di apparente normalità : la ricreazione. I compagni di scuola hanno assistito inermi al dramma che si è consumato dinanzi ai loro occhi. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino si sarebbe accasciato al suolo senza preavviso, perdendo immediatamente conoscenza. Nonostante l’intervento tempestivo dell’ambulanza del 118, i soccorritori non sono riusciti a rianimarlo. Il medico legale è intervenuto sul posto e, al momento, ha escluso un immediato collegamento con l’asfissia, lasciando tuttavia aperte tutte le altre possibilità , in attesa dell’autopsia che potrebbe chiarire la dinamica dell’accaduto.
L’intervento dei carabinieri della Tenenza di Quarto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, ha reso necessaria l’apertura di un’inchiesta per fare luce su quanto avvenuto. La salma del piccolo è stata sequestrata per le indagini, e il pubblico ministero di turno è giunto sul luogo della tragedia per fornire le indicazioni necessarie alle forze dell’ordine.
La reazione del sindaco e il supporto alla comunitÃ
Il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, si è subito attivato per esprimere la sua vicinanza alla famiglia del bambino e ha annunciato il lutto cittadino per il giorno delle esequie. Ha lasciato temporaneamente un’esercitazione di Protezione Civile programmata per affrontare potenziali emergenze legate al rischio di eruzione dei Campi Flegrei per essere presente in questo momento delicato.
“L’intensità di questa esperienza si fa sentire profondamente in ogni angolo della nostra comunità ,” ha dichiarato Sabino. È stato presente con i familiari del piccolo e ha affermato di aver vissuto momenti drammatici interpretando il dolore di chi ha assistito alla scena in un ambiente che dovrebbe essere sicuro e gioioso per i bambini. In aggiunta, il primo cittadino ha ringraziato i suoi colleghi di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida per il loro supporto e per aver condiviso il loro cordoglio, dimostrando solidarietà in un momento così difficile.
Assistenza psicologica per i compagni di classe
In considerazione del contesto emotivamente carico, il Comune di Quarto ha avviato un programma di assistenza psicologica per i bambini che hanno assistito all’incidente. Due psicologi del dipartimento di salute mentale dell’ASL Napoli 2 Nord saranno disponibili per offrire supporto e aiuto durante i prossimi giorni, garantendo che i giovani studenti possano affrontare adeguatamente il trauma subito.
L’intervento degli psicologi è visto come un passo cruciale per facilitare la comprensione e l’elaborazione dell’evento traumatico da parte dei bambini, che potrebbero trovarsi a vivere emozioni complesse e confusione. Le insegnanti e il personale scolastico saranno coinvolti nel piano di recupero per garantire che nessun alunno venga trascurato in questo periodo così critico. Il pensiero di molti è rivolto al piccolo Gabriele e alla sua famiglia, il cui dolore è condiviso da tutta la comunità di Quarto.