In una drammatica domenica mattina, una palazzina di Saviano è stata teatro di un’esplosione che ha provocato il crollo dell’edificio, compromettendo la vita di una famiglia e destando sgomento nella comunità. Le squadre di soccorso hanno operato incessantemente sul luogo dell’incidente per recuperare le vittime e per analizzare le possibili cause di un disastro che ha già un bilancio tragico.
L’emergenza è scattata attorno alle sette del mattino, quando un’esplosione, presumibilmente causata da una fuga di gas o da una bombola, ha distrutto la palazzina. Le operazioni di soccorso sono proseguite fino a notte fonda, e solo attorno all’una di notte è stato estratto l’ultimo corpo dalle macerie: quello di nonna Autilia, 79 anni. La donna viveva al secondo piano dell’edificio, ed era ben voluta da tutti per la sua dedizione alla famiglia, che comprendeva tre nipoti.
Le altre vittime sono i due nipoti di Autilia, Giuseppe, di sei anni, e Autilia Pia, di quattro, insieme alla madre, Vincenza S., 41 anni. Fortunatamente, il marito di Vincenza, Antonio Z., e il loro figlio più piccolo, Gennaro, di soli due anni, sono stati estratti in vita. Le operazioni di recupero, condotte dai vigili del fuoco e dalle squadre di emergenza, hanno richiesto ore di lavoro e grande coordinamento per garantire la sicurezza di tutti.
Antonio Z., 40 anni, è attualmente ricoverato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni sono critiche: ha riportato ustioni su oltre il 40% del corpo e presenta anche fratture costali, oltre a un trauma pneumotoracico. I medici lo hanno collocato in coma farmacologico per stabilizzarne le condizioni, che rimangono particolarmente preoccupanti. L’incertezza sulla sua prognosi riflette la gravità delle lesioni subite e l’urgente necessità di monitoraggio.
Dall’altro lato, il piccolo Gennaro è ricoverato presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove i medici seguono con attenzione il suo recupero. Sebbene non presenti fratture, ha subito lesioni agli organi interni e una lieve contusione polmonare, conseguenze immediate del crollo. Il suo stato di salute è considerato stabile, ma gli esperti riferiscono che emergono necessità di un monitoraggio costante per osservare l’evoluzione del quadro clinico.
Le cause esatte che hanno portato all’esplosione sono ancora oggetto di indagine. Le autorità preposte continuano ad accertare le circostanze e a raccogliere prove e testimonianze. Alcuni esperti ipotizzano che la sorgente del sinistro possa essere riconducibile a una fuga di gas o a un malfunzionamento di una bombola nei pressi dell’abitazione di Autilia.
È una situazione che solleva interrogativi sia sul rispetto delle normative per la sicurezza degli impianti domestici che sulla tempestività e l’efficacia dei controlli. La comunità di Saviano si stringe attorno ai familiari delle vittime in un momento di grande dolore, mentre gli inquirenti lavorano per fare luce su un evento tanto tragico quanto inaspettato.
La notizia della tragedia ha scosso profondamente l’intera comunità di Saviano. Emozioni forti e sentimenti di incredulità si intrecciano nei racconti di chi conosceva la famiglia: Autilia, nota per il suo affetto verso i nipoti e la dedicazione alla sua famiglia, stava per festeggiare il suo ottantesimo compleanno. Ora, Saviano piange una perdita devastante, un dramma che ha coinvolto non solo una famiglia, ma che ha colpito l’intero paese, in attesa di risposte e giustizia per una tragedia così evanescente.