Un terribile episodio di omicidio plurimo ha scosso la comunità di Nuoro, in Sardegna, dove un uomo armato ha perso la ragione in un tragico evento che ha coinvolto la sua famiglia. I dettagli di questo dramma si fanno sempre più inquietanti, rivelando un quadro complesso di tensioni e rapporti familiari travagliati.
Un omicidio in due abitazioni
I fatti del mattino
Nella mattinata di oggi, intorno alle 7.00, Roberto Gleboni, un operaio forestale di 52 anni, ha messo in atto un’azione letale che ha stravolto la vita della sua famiglia e dell’intera comunità. A seguito di un acceso litigio con la moglie, Giusi Massetti, di 43 anni, Gleboni ha estratto la pistola calibro 7.65, legalmente detenuta, e ha aperto il fuoco. Le prime fasi della sparatoria si sono svolte nella loro residenza, dove ha ucciso la consorte e due dei suoi tre figli: la ventiseienne Martina e uno dei figli minori, un ragazzo di soli 14 anni.
Questa strage non si è limitata alla prima abitazione. Dopo l’orrendo crimine, Gleboni è fuggito verso l’abitazione della madre, dove ha ferito gravemente anche lei, prima di togliersi la vita. La madre, Maria Esterina Riccardi, 83 anni, è attualmente in condizioni critiche.
Le vittime e le conseguenze
Nella sparatoria hanno perso la vita Giusi Massetti e Martina Gleboni, mentre i due figli minori, un ragazzo di 14 anni e un altro di 10, sono rimasti feriti. Un vicino di casa, Paolo Sanna, è stato colpito fugacemente e si trova in prognosi riservata presso l’ospedale San Francesco. La gravità dell’evento ha lasciato la comunità sotto shock, con molte persone in cerca di risposte su come sia potuto accadere un atto così estremo di violenza familiare.
La dinamica degli eventi: ricostruzione ufficiale
Le indagini in corso
Le autorità, tra cui i carabinieri e la polizia, sono giunte immediatamente sul posto dell’accaduto per raccogliere prove e testimonianze. Secondo le informazioni diffuse dai carabinieri, Gleboni non aveva precedenti penali e non risultano denunce o segnalazioni per violenza domestica. Il dramma si è subito trasformato in un’indagine approfondita, volta a comprendere le motivazioni che hanno condotto a una tale escalation di violenza. Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Nuoro e coinvolgono unità specializzate per la raccolta di dati e prove scientifiche.
Una famiglia segnata da problemi
Le informazioni emerse indicano che Gleboni e Massetti stavano attraversando una crisi coniugale; i due, infatti, erano separati, con Gleboni che viveva con la madre anziana. Si apprende che la figlia Martina, lo scorso anno, aveva dedicato la sua tesi di laurea ai suoi genitori, citando l’affetto che provava per entrambi. Questo aspetto mette in luce la complessità dei legami che hanno caratterizzato la vita della famiglia e come metodi di comunicazione e di gestione dei conflitti possano essere sorti all’interno di un ambiente già fragile.
Resta da comprendere come le dinamiche familiari abbiano potuto degenerare in un tale atto di violenza e quali misure preventive possano essere adottate in futuro per evitare che tragedie simili si ripetano.