Un tragico incidente stradale avvenuto nella mattina del 25 agosto 2024 sulla Domitiana ha portato alla morte di Michelle Volpe, una bimba di appena otto anni. L’auto coinvolta, una Smart forTwo, aveva evidenti segni di usura e si è ribaltata, causando ferite gravi anche per gli altri tre occupanti. Le autorità sono ora impegnate a far luce sulle cause di questo drammatico evento e sulle condizioni del veicolo.
Le indagini sul grave incidente sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania e sono coordinate dalla Procura di Napoli Nord. Il pm Valeria Vinci sta conducendo accertamenti su vari aspetti, tra cui la velocità della Smart, le condizioni della strada e gli eventuali fattori legati all’età di guida del 47enne Francesco D’Alterio, che si trovava al volante. Le prime rilevazioni suggeriscono la presenza di fango sulla carreggiata, il che potrebbe aver contribuito alla perdita di controllo del veicolo.
In particolare, gli investigatori stanno analizzando lo stato delle ruote del veicolo, che risultano usurate, e il funzionamento dei freni, dati che possono risultare determinanti per stabilire eventuali responsabilità. Non è escluso che le mancate manutenzioni della Smart forTwo, omologata per due persone, possano aver giocato un ruolo chiave in questo drammatico incidente. Si sottolinea inoltre che l’auto era priva di assicurazione, elemento che complica ulteriormente la situazione legale del conducente.
D’Alterio è stato arrestato per omicidio stradale e ha fatto scena muta durante l’interrogatorio in tribunale. Il suo stato di salute sarà anche oggetto di esami tossicologici, dato che è risultato negativo all’alcol test. Le autorità stanno anche verificando se egli avesse mai conseguito una patente di guida, dato che, secondo le informazioni disponibili, non l’ha mai ottenuta.
Le conseguenze dell’incidente non si limitano solo alla tragica perdita di Michelle. La madre, Anna Boscaglia, di 37 anni, e la sorella di Michelle, di 16 anni, sono state ricoverate presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, ma ora sono state dimesse. La madre ha riportato diverse lesioni al volto ed è stata denunciata a piede libero per omicidio stradale, in quanto sembra non aver rispettato il dovere di sorveglianza sulla figlia.
Secondo le prime indagini, Michelle era posizionata nel sedile anteriore dell’auto, in braccio alla madre e senza cinture di sicurezza, violando così le norme di sicurezza stradale. Anche la sorella, che era seduta nel bagagliaio posteriore, ha subito fratture ed è stata dimessa con 35 giorni di prognosi. I medici le hanno prescritto ulteriori controlli dopo il ricovero.
Nelle ultime ore, si è appreso che Anna Boscaglia non ha trovato il tempo per rilasciare dichiarazioni agli investigatori e ha disertato l’appuntamento con il chirurgo maxillo-facciale programmato all’ospedale di Pozzuoli. Le indagini continuano, e si attendono ulteriori aggiornamenti mentre le famiglie delle vittime affrontano un momento di grande dolore e difficoltà.