La morte di Chiara Jaconis, giovane turista di Padova, ha scosso profondamente la comunità di Napoli. La giovane, ricoverata all’ospedale del Mare dopo un tragico incidente avvenuto nei Quartieri Spagnoli, è deceduta nella mattinata di martedì. Un oggetto, caduto dall’alto, l’ha colpita mentre camminava. Le autorità locali hanno espresso il loro profondo cordoglio e sottolineato la necessità di garantire la sicurezza e il controllo del patrimonio urbano per evitare simili tragedie in futuro.
Michele di Bari, prefetto di Napoli, ha descritto la morte di Chiara Jaconis come “una tragedia che poteva essere evitata”. In un’intervista, ha affermato l’importanza di un’attenta vigilanza sul patrimonio urbanistico della città, evidenziando che non si tratta solo di controllare lo spazio pubblico, ma anche quello privato. La sua preoccupazione per la sicurezza dei cittadini è palpabile, specialmente in un contesto in cui simili incidenti non sono rari. “Spesso ci lamentiamo di quello pubblico, ma quello privato ha bisogno di un’attenzione particolare”, ha aggiunto il prefetto, sottolineando che questo tragico evento richiede un’azione immediata.
Di Bari ha anche espresso la sua solidarietà ai genitori di Chiara, condividendo il loro dolore in un momento così difficile. Ha evidenziato che la giustizia seguirà il suo corso, riponendo la sua fiducia nella magistratura di Napoli che, secondo lui, lavora in modo straordinario. Le sue parole rispecchiano la profondità del dolore e l’urgenza di una responsabilità collettiva nella prevenzione di incidenti futuri.
Il prefetto ha annunciato che le indagini saranno portate avanti con serietà e determinazione. “Ci sarà una risposta giudiziaria”, ha affermato con certezza, rimarcando l’importanza della legge nel fornire chiarezza su un evento così drammatico. La sicurezza nella città di Napoli e la necessità di evitare tragedie simili sono diventate priorità assolute.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo dolore per la morte di Chiara Jaconis, affermando che la comunità si stringe attorno alla famiglia della giovane. “Ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia”, ha dichiarato, evidenziando il rammarico che ha colpito l’intera città per la perdita di una giovane vita.
Durante una riunione del Consiglio comunale, i membri si sono fermati per un minuto di silenzio in segno di rispetto. Il consigliere Gennaro Acampora ha comunicato l’accaduto, esprimendo a nome di tutti i membri del Consiglio il loro sincero cordoglio. Enza Amato, presidente del Consiglio, ha sottolineato l’impatto emotivo che la notizia ha avuto sull’ente locale, confermando l’intenzione di supportare la famiglia Jaconis in questo momento di grande dolore.
L’assessora al turismo, Teresa Armato, ha condiviso il suo dispiacere e la sua vicinanza ai familiari di Chiara. “Abbiamo sperato fino alla fine, ma i medici ci avevano già preparato al peggio”, ha dichiarato, riferendosi ai momenti trascorsi con la famiglia della giovane. Il suo messaggio di sostegno è stata una dimostrazione della sensibilità e dell’impatto emotivo che la tragedia ha avuto, non solo sui familiari, ma anche sulla comunità.
La morte di Chiara Jaconis ha aperto un dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla necessità di misure preventive, affinché eventi di questa natura non si ripetano in futuro. La comunità napoletana è in lutto, ma è anche unita nella richiesta di maggiore sicurezza e controllo.