Un gravissimo incidente stradale ha scosso la capitale italiana, segnando una giornata di lutto per le forze dell’ordine e la comunità . Questa mattina, in via dei Monfortani, zona Monte Mario, il poliziotto Amar Kudin, trentaduenne, ha perso la vita a seguito di uno scontro fra due volanti della polizia. L’evento ha portato al ferimento di altri due agenti e ha destato grande preoccupazione e tristezza in tutta Italia.
Dettagli sull’incidente mortale
Il tragico scontro tra le due pattuglie si è verificato all’alba, intorno alle 5:00, quando le forze dell’ordine erano impegnate in operazioni di emergenza. Una delle volanti stava rispondendo a una segnalazione di rissa, mentre l’altra trasportava un arrestato verso la questura. L’impatto tra i due veicoli è stato devastante, con una delle auto che si è ribaltata a causa della violenza della collisione.
Purtroppo, il colpo è stato fatale per il poliziotto Amar Kudin, che è deceduto sul colpo. I due colleghi alla guida delle vetture coinvolte nell’incidente hanno subito gravissime ferite: una donna è stata trasportata all’ospedale San Camillo e un uomo al Santo Spirito. Un terzo individuo è rimasto ferito e ha ricevuto assistenza medica sul posto. Le forze dell’ordine di Roma Capitale e i Carabinieri sono giunte repentinamente per gestire la situazione e avviare le indagini del caso.
Il drammatico avvenimento ha colpito non solo i familiari e gli amici della vittima, ma anche l’intera comunità . Amar Kudin, noto per il suo servizio dedicato alla sicurezza pubblica, era molto apprezzato dai suoi colleghi.
La vita e la carriera di Amar Kudin
Amar Kudin, originario della Croazia, si era trasferito in Italia con la sua famiglia all’età di pochi anni, stabilendosi a Treviso. Cresciuto in un ambiente familiare che incoraggiava la sportività , Kudin ha sempre mostrato un forte interesse per l’attività fisica e il dare il proprio contributo alla comunità . Dopo aver completato la formazione necessaria, Kudin è diventato un poliziotto, collaborando attivamente presso il distretto di Primavalle a Roma.
Oltre alla carriera nelle forze dell’ordine, Kudin era anche un appassionato giocatore di rugby. Recentemente era entrato a far parte del Rugby Civitavecchia, rappresentando le Fiamme Oro. Questo sport rappresentava per lui non solo una passione, ma anche un modo per rafforzare la disciplina e la cameratismo, valori che ha applicato nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.
La perdita di Amar Kudin ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e i suoi compagni, che lo ricordano come una persona coraggiosa, altruista e sempre pronta a mettere in primo piano la sicurezza degli altri. Il suo sacrificio rappresenta un tributo alla dedizione di tutti coloro che servono e proteggono la comunità .