Nel panorama sportivo siciliano, il presidente del Trapani Basket, Valerio Antonini, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, affrontando temi cruciali che riguardano sia il rapporto con la storica figura di Diego Armando Maradona che la passione dei tifosi laziali, ma non dimentica di esprimere il suo disappunto per quanto accaduto durante la partita Milano-Trapani. Antonini evidenzia le sfide e i traguardi della sua squadra, ponendo l’accento sulla necessità di una visione a lungo termine per il basket nell’isola.
la polemica sugli arbitri dopo milano-trapani
Nel corso dell’intervista, Antonini ha parlato di come le sue dichiarazioni riguardo agli arbitri durante la partita Milano-Trapani abbiano avuto delle ripercussioni. Riferendosi alle sue parole, “Arbitri con più giudizio”, il presidente ha espresso la frustrazione di un dirigente che sente di non avere voce in capitolo. “Spendo e devo stare zitto?” ha chiesto retoricamente, mettendo in luce una problematica che affligge molti club sportivi: la difficoltà di esprimere opinioni critiche senza subire conseguenze e penalizzazioni.
Queste parole evidenziano non solo la passione di Antonini per il basket, ma anche l’importanza di un approccio più equilibrato da parte delle istituzioni nei confronti delle critiche. Il presidente ha fatto notare che non si può pretendere che i dirigenti stiano in silenzio quando le decisioni arbitrali influenzano il corso delle competizioni sportive.
la crescita del trapani basket e il coinvolgimento dei tifosi
Antonini non si limita a lamentarsi della situazione arbitrale, ma offre uno sguardo sul positivo momento che vive il Trapani Basket. Costatando un notevole aumento di pubblico, il presidente ha dichiarato che il palazzetto è sempre pieno, con una media di 4.900 spettatori a partita. Questa affluenza è un dato che dimostra come il basket stia tornando a essere un punto di riferimento per la comunità locale.
Durante l’intervista, ha rivelato che il club ha eseguito uno stress test sui biglietti, arrivando a valutarli fino a 250 euro l’uno. Questo è un chiaro segnale del valore e dell’interesse che circondano il Trapani Basket. La comunità di Trapani ed Erice, con i loro 120.000 abitanti e una provincia che supera i 600.000, sta creando una solida base per il rinnovato entusiasmo verso il basket. Antonini sottolinea anche l’importanza del coinvolgimento dei tifosi, essenziali per il sostegno economico e morale della squadra.
l’evoluzione del basket siciliano e la necessità di progetti a lungo termine
Valerio Antonini ha analizzato il panorama del basket siciliano, facendo notare come il suo sport non sia riuscito a evolversi come avrebbe dovuto. La mancanza di una “progettualità sana e intelligente”, secondo il presidente, è un problema che ha limitato le opportunità per molte squadre in Sicilia. Un basket che stenta a trovare investimenti e strategie a lungo termine rappresenta un freno alla crescita.
Il presidente ha ribadito che il Trapani Basket non è solo una squadra, ma un simbolo di un movimento che deve ripartire con nuove idee e approcci. Il potenziale è enorme, e la combinazione tra il forte sostegno locale e una gestione strategica potrebbe rappresentare la chiave per un futuro migliore. Antonini sogna un basket che possa competere ai massimi livelli in Italia, creando fiducia e coinvolgimento non solo tra gli appassionati ma anche tra gli investitori.
Il viaggio del Trapani Basket verso il successo passa attraverso sfide da affrontare, e le parole di Valerio Antonini sono un chiaro richiamo a tutti gli attori coinvolti nel mondo dello sport per unirsi e lavorare insieme per un futuro migliore e sostenibile.