Tre giovani denunciati a Torre del Greco per smontaggio illegale di motore nautico

Tre giovani denunciati a Torre del Greco per smontaggio illegale di motore nautico - Ilvaporetto.com

A Torre del Greco, tre giovani sono stati denunciati dopo essere stati sorpresi a smontare il motore di un’imbarcazione. L’operazione, condotta da agenti del commissariato locale e dalla Guardia Costiera, ha evidenziato attività illecite connesse al furto e al riciclaggio di parti nautiche. L’episodio è avvenuto nelle acque vicine alla zona Cavaliere, alimentando preoccupazioni riguardo alla sicurezza marittima nella regione.

Le operazioni di smontaggio

Il fermo dei tre giovani

I tre individui sono stati intercettati mentre si trovavano in navigazione verso il porto di Torre del Greco. La polizia e la Guardia Costiera hanno arrestato il gruppo sull’arenile a valle di via XX Settembre. Durante il controllo, si è scoperto che stavano smontando un motore da un natante privo di qualsiasi targhetta identificativa. Questa circostanza ha sollevato immediatamente sospetti sulle origini illecite delle attrezzature e sull’intento di reimmetterle nel mercato nero.

Le procedure di verifica

Subito dopo il fermo, i tre giovani sono stati condotti al commissariato per ulteriori accertamenti. Gli agenti hanno eseguito una serie di verifiche sul natante, sul motore e sugli attrezzi utilizzati, portando al sequestro dell’intera operazione. Le autorità hanno così potuto mappare un potenziale network di furti correlati che andava oltre l’episodio isolato, monitorando il comportamento dei coinvolti e accertando eventuali precedenti.

Le sanzioni amministrative e penali

Le multe inflitte

Oltre alla denuncia penale per riciclaggio in concorso, i tre sono stati sanzionati amministrativamente per violazioni relative alla conduzione del natante. Le sanzioni hanno riguardato la guida senza patente nautica, l’assenza di assicurazione e l’incompletezza dei documenti di bordo. Il totale delle contravvenzioni ha superato i 4000 euro, evidenziando la gravità delle infrazioni e la determinazione delle autorità nel reprimere tali atti illeciti.

Minimizzare il rischio di recidiva

È emerso che uno dei denunciati era già stato fermato durante operazioni precedenti contro il furto di gommoni e motori. La recidività di tale individuo rappresenta una sfida significativa per le forze dell’ordine, che lottano per contrastare attività criminali ricorrenti e garantire la sicurezza nei porti e nelle aree marine locali. Le indagini sono ora concentrate nel tentativo di ottenere informazioni su eventuali complici e sul rifornimento del mercato illecito.

Il sequestro dell’area di rimessaggio

L’intervento delle forze dell’ordine

In seguito all’operazione, le autorità hanno condotto un’ispezione mirata su un’area privata sospettata di essere utilizzata come rimessaggio per natanti rubati. Polizia, Capitaneria e personale della polizia municipale hanno collaborato per eseguire controlli approfonditi. L’operazione ha portato alla scoperta di attrezzature di origine sospetta, alimentando il sospetto di una gestione irregolare e illecita di rifiuti pericolosi.

Conseguenze legali per il proprietario

Dopo le verifiche, l’area è stata sottoposta a sequestro, e il titolare dell’attività è stato segnalato per gestione non autorizzata dei rifiuti. Questo episodio sottolinea la necessità di un monitoraggio continuo e di interventi tempestivi per prevenire attività illegali legate alla nautica. Le autorità intendono proseguire le operazioni di controllo per garantire la legalità e la sicurezza marittima nella zona di Torre del Greco.

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