Il mondo della medicina oncologica si arricchisce di nuove possibilità grazie al parere favorevole di Ema e Fda per tre terapie innovative sviluppate da Gsk. Questi trattamenti mirano alla cura di tumori particolarmente aggressivi, tra cui quelli dell’endometrio, del polmone e del retto, inaugurando così una potenziale svolta nelle terapie oncologiche disponibili.
Nuove terapie per il carcinoma endometriale
Il Comitato per i medicinali per uso umano di Ema ha recentemente espresso parere favorevole all’insurrezione di dostarlimab in combinazione con chemioterapia, in particolare carboplatino e paclitaxel. Questa combinazione terapeutica è destinata a tutte le pazienti adulte affette da carcinoma endometriale primario, avanzato o ricorrente, che potrebbero beneficiare di un trattamento sistemico. Questo è un passo importante, poiché il carcinoma endometriale in questione interessa una vasta percentuale di donne, specialmente quelle affette da tumori “mismatch repair proficient” o “microsatellite stable” , che coprono il 70-75% delle diagnosi.
Gsk ha condotto uno studio di fase III, noto come Ruby, i cui risultati dimostrano chiaramente un progresso nel trattamento delle pazienti che utilizzano dostarlimab combinato con chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia. I dati hanno mostrato un miglioramento significativo nella sopravvivenza libera da progressione e nella sopravvivenza globale , aumentando le speranze per un cambio significativo nel trattamento. Questo regime è stato riconosciuto come unico nel suo genere, essendo l’unico basato sull’immuno-oncologia a dimostrare tali risultati positivi in questa popolazione di pazienti.
In aggiunta, è significativo notare che l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Commissione europea è attesa per il primo trimestre del 2025. Gli studi di sicurezza e tollerabilità effettuati nel trial Ruby hanno confermato un profilo di sicurezza simile a quello della chemioterapia tradizionale, un elemento cruciale che contribuisce a costruire fiducia intorno a questa nuova combinazione terapeutica.
Designazione di terapia innovativa per il carcinoma polmonare
Gsk ha ottenuto anche la designazione di ‘Priority medicines’ da parte di Ema per il farmaco Gsk5764227 , un coniugato farmaco-anticorpo diretto contro B7-H3. Questo nuovo farmaco è attualmente in fase di valutazione per il trattamento di pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule in fase estesa e recidivante . La designazione ‘Prime’ ha il compito di facilitare lo sviluppo di cure che promettono di offrire vantaggi terapeutici considerevoli.
Lo studio Artemis-001, un trial multicentrico di fase I condotto su oltre 200 pazienti, ha messo in luce la sicurezza, la tollerabilità e le potenzialità di Gsk’227 contro i tumori solidi, tra cui l’Es-Sclc. I risultati preliminari sono stati presentati in occasione della Conferenza mondiale sul cancro ai polmoni del 2024, suscitando un notevole interesse per le potenzialità di questo trattamento. Inoltre, Gsk ha avviato un nuovo studio globale di fase I per sostenere la registrazione di Gsk’227, segnando un passo avanti significativo nel mondo delle terapie oncologiche.
Riconoscimenti per dostarlimab contro il carcinoma rettale
Dostarlimab ha ricevuto anche la ‘Breakthrough Therapy Designation’ dalla Fda per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma rettale localmente avanzato con deficit del mismatch repair e instabilità microsatellite elevata . Questa designazione viene riservata ai farmaci che offrono un potenziale miglioramento significativo rispetto alle opzioni disponibili nel trattamento di patologie gravi, accelerando così il processo di sviluppo e approvazione.
I dati clinici preliminari provenienti da uno studio collaborativo di fase II, effettuato in associazione con il Memorial Sloan Kettering Cancer Center, hanno mostrato risultati eccezionali. In particolare, nel carcinoma rettale dMmr, il 100% dei 42 pazienti che hanno completato il trattamento con dostarlimab ha presentato una risposta clinica completa. I risultati così incoraggianti, ottenuti senza riscontri di tumore alla risonanza magnetica, hanno stimolato l’interesse della comunità scientifica. Con un follow-up medio di 26,3 mesi, i primi 24 pazienti valutati hanno evidenziato benefici duraturi, suggerendo potenzialità notevoli per questa terapia.
Questi sviluppi hanno accresciuto le speranze per pazienti e medici, aprendo la strada a opzioni terapeutiche più efficaci in un campo complesso come quello dell’oncologia. Gsk continua a lavorare su questi fronti, promettendo nuove speranze e possibilità per la lotta contro il cancro.