Tributo a Tata Barbalato: ricordi e celebrazioni per un artista poliedrico scomparso

Una serata emozionante si è svolta presso la Galleria Toledo per rendere omaggio a Tata Barbalato, lo scenografo e costumista che ha segnato profondamente la scena teatrale napoletana. Scomparso il 19 novembre, la sua eredità artistica e umana permane viva nella memoria di colleghi e amici. La manifestazione ha richiamato numerosi partecipanti, tutti uniti nel ricordo di un artista gentile e talentuoso, a testimonianza di un legame indissolubile con il palcoscenico.

L’omaggio a un artista gentile

La serata ha preso il via con uno spaccato del mondo di Barbalato, grazie al video di Andrea Canova intitolato “Il mondo di Tata”. Le immagini svelano una gamma di stoffe, bottoni e sculture, invitando il pubblico a immergersi in un universo creativo ricco di sfumature. Sulla scena, le emozioni di amici e colleghi si sono intrecciate, creando una connessione profonda tra chi ha conosciuto e amato Tata. La sala era gremita, un autentico tributo alla sua carriera di oltre trent’anni, caratterizzata da un sodalizio artistico con il regista Enzo Moscato, che lo ha accompagnato fino alla sua scomparsa avvenuta dieci mesi prima.

Durante la serata, l’attore Gino Curcione ha condiviso aneddoti toccanti, testimoniando l’amicizia tra Tata e Moscato, segnata dalla complicità e dall’ispirazione reciproca. La condivisione di ricordi ha permesso ai partecipanti di rivivere momenti significativi legati a Barbalato, unendo le generazioni di artisti in un abbraccio collettivo. Cristina Donadio, attrice e interprete di diversi suoi lavori, ha descritto abiti e scene che hanno dato vita ai suoi spettacoli, evidenziando la visione innovativa di Barbalato.

Il contributo del laboratorio Bardefé

La serata ha visto anche la partecipazione dei “ragazzi” del Bardefé, leggendario laboratorio teatrale fondato da Umberto Serra. Questo spazio è stato cruciale per la formazione di molti giovani talenti che oggi calcherebbero palcoscenici importanti. La direttrice della Galleria Toledo, Laura Angiulli, ha accolto l’evento con entusiasmo, permettendo un’importante celebrazione della vita e delle opere di Tata.

Numerosi attori di successo come Michelangelo Dalisi, Marco Mario De Notaris, Carla Ferraro e molti altri sono tornati in scena per rendere omaggio a chi ha contribuito a formare le loro carriere. La presenza di questi professionisti è stata un atto di affetto e riconoscenza, un modo per dimostrare quanto Tata Barbalato abbia influenzato e ispirato le nuove generazioni. Sul palco, alcuni di loro hanno recitato versi di autori preferiti da Barbalato, da Marguerite Yourcenar ad Annibale Ruccello, mentre altri hanno deciso di leggere lettere e poesie in segno di rispetto e di addio.

Il ricordo di famiglia

La sorella di Tata, Lina Barbalato, ha condiviso parole toccanti che sottolineano la vitalità e la presenza continua del fratello. “È qui e ride con noi,” ha affermato, richiamando a un sentimento di comunione profonda che trascende la perdita e celebra la vita. La sua testimonianza ha aggiunto un ulteriore livello di intimità all’evento, trasmettendo l’idea che Tata non sia solo un ricordo, ma una presenza viva nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Gli applausi e le risate che hanno accompagnato la serata non sono stati solo segno di un omaggio, ma un vero e proprio inno alla vita di un artista che, attraverso la sua opera, ha saputo lasciare un’impronta indelebile nella cultura teatrale di Napoli. Il calore e la vicinanza evidenziati in questa celebrazione riflettono l’eredità di un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte, alla bellezza e alle persone.

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Redazione