Il decennale della scomparsa di Pino Daniele segna un momento di riflessione per gli appassionati della musica italiana. Tullio De Piscopo, storico batterista e percussionista, condivide emozionanti ricordi del cantautore napoletano, sottolineando quanto sia viva la sua musica anche a distanza di anni. La loro amicizia ha rappresentato un capitolo fondamentale per il panorama musicale, e i loro concerti restano un ricordo indelebile per molti. De Piscopo, parlando a Adnkronos, esprime la propria nostalgia e gratitudine per i momenti condivisi con Pino, facendo rivivere l’atmosfera di un’epoca d’oro.
I ricordi di un’amicizia musicale
Tullio De Piscopo è stato uno dei musicisti più affini a Pino Daniele, il cantautore che ha segnato la storia della musica napoletana e italiana. La loro collaborazione è iniziata alla fine degli anni ’70 e ha continuato attraverso gli ’80 fino agli ultimi capitoli della carriera di Pino. Insieme, hanno dato vita a una band di straordinari talenti, composta anche da James Senese al sassofono, Joe Amoruso alle tastiere, Tony Esposito al basso e Rino Zurzolo al contrabbasso. Questa formazione si è esibita in tutta Italia e in Europa, creando un sound che ha fatto epoca.
Nell’orribile notte in cui Pino Daniele ci ha lasciati, De Piscopo si è sentito pervaso dalla necessità di riascoltare la musica del suo amico. Ha ricordato dettagli della loro prima collaborazione nel ’77, quando entrambi erano ignari del futuro straordinario che li attendeva. Mentre il suo racconto si dipanava, emergeva un vincolo profondo e inscindibile della loro connessione artistica. “C’era un tempismo tra chitarra, batteria e voce che era unico,” ha dichiarato De Piscopo, evocando immagini di concerti indimenticabili.
L’amore per Napoli
Uno dei temi ricorrenti nei testi di Pino Daniele è senza dubbio Napoli, la sua città natale. De Piscopo ricorda come entrambi fossero legati a questa terra, nonostante le sue difficoltà. “Pino amava Napoli, scriveva per Napoli,” afferma con entusiasmo. Nonostante le critiche che a volte Daniele riservava alla sua città, non ha mai smesso di esplorare e celebrare le sue bellezze nei suoi brani. De Piscopo ricorda, con malinconia, che Pino stava preparando un album interamente dedicato alla musica in lingua napoletana prima della sua scomparsa. Questo progetto avrebbe rappresentato un ritorno a radici profonde, ma con un sound che rifletteva la loro continua evoluzione artistica.
Aneddoti e momenti condivisi
Nonostante il loro continuo lavoro insieme, il rapporto tra Tullio De Piscopo e Pino Daniele andava oltre la musica. Sul palco e fuori, la loro amicizia si contraddistingueva per momenti di pura gioia e risate. De Piscopo racconta con affetto un episodio specifico in una pizzeria a Roma, dove Pino mise a tavola un assortimento inusuale di bevande. “Quando ordinò vino rosso, bianco e birra, ho cominciato a ridere,” ricorda De Piscopo, evocando un senso di leggerezza e complicità. È attraverso questi aneddoti che il ricordo di Pino Daniele si arricchisce di umanità, mostrando la robustezza del loro legame.
La scomparsa di Pino Daniele ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha ammirato la sua musica e la sua arte. Ma la testimonianza di Tullio De Piscopo e i ricordi condivisi in questi dieci anni ci ricordano che il suo spirito continua a vivere non solo nelle note delle sue canzoni, ma anche nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.