Anche quest’anno, le vacanze estive degli italiani subiscono rincari significativi, con aumenti delle tariffe che coinvolgono ogni aspetto delle villeggiature. Un’indagine condotta da Assoutenti e C.r.c. ha confrontato i prezzi nel settore turistico nel 2023 con quelli attuali, rivelando un aumento diffuso.
Le famiglie italiane che desiderano trascorrere una settimana di ferie in località di mare in Italia si trovano di fronte a cifre notevolmente più alte rispetto all’anno precedente. Prenotando una struttura ricettiva a tre stelle per il periodo di Ferragosto, i costi variano da un minimo di 872 euro a Bibione a un massimo di 3.500 euro a Porto Cervo. I dati rivelano un aumento medio del +19,6% rispetto all’anno precedente per le 37 località monitorate, con incrementi significativi soprattutto in Sardegna, Senigallia, Milano Marittima e Anzio.
Anche i costi dei trasporti in traghetto registrano incrementi. Una famiglia con due bambini che viaggia con l’auto a bordo paga cifre sempre più salate per spostarsi da una località all’altra. I costi per le tratte Genova-Porto Torres, Livorno-Olbia, Napoli-Palermo e altre registrano aumenti medi del +6,3% rispetto all’anno precedente, con alcune rotte che presentano incrementi superiori al 10%.
Il fenomeno del “caro-voli” non risparmia nemmeno le tratte nazionali e internazionali. I prezzi dei voli per famiglie con due bambini registrano aumenti significativi, con costi che possono variare anche del +44,2% rispetto all’anno precedente. Le tratte per destinazioni esotiche come le Maldive, Phuket e Zanzibar vedono incrementi importanti, mentre i voli per destinazioni europee registrano aumento più contenuti, ma comunque significativi. I passeggeri devono fare i conti con tariffe sempre più alte, che rendono le vacanze estive un lusso sempre più oneroso.