Un tragico evento ha scosso Napoli nel pomeriggio di domenica 15 settembre 2024. Una turista di 30 anni, Chiara Jaconis di Padova, è stata colpita alla testa da una statua di onice caduta da un balcone mentre passeggiava con un amico nei Quartieri Spagnoli. Questo incidente ha sollevato non solo preoccupazioni sulla sicurezza degli spazi pubblici, ma ha anche richiamato l’attenzione delle autorità locali.
Il drammatico incidente nei Quartieri Spagnoli
Chiara Jaconis stava trascorrendo un weekend a Napoli insieme a un amico, originario di Bologna, quando è stata coinvolta in un incidente inaspettato. Attorno alle 16:00, mentre passeggiavano in via Sant’Anna di Palazzo, hanno sentito un rumore provenire dall’alto. Prima una bottiglia è caduta, seguita quasi immediatamente da una statua di onice nero raffigurante un elefante, che ha colpito Chiara alla testa. L’impatto ha fatto crollare la donna a terra, provocandole gravi lesioni.
I testimoni presenti hanno descritto il panico subito dopo l’incidente, con diversi passanti che si sono affrettati ad aiutare la donna ferita. Tra i soccorritori si sono distinti due medici americani in vacanza a Napoli, che hanno prestato le prime cure prima dell’arrivo dell’ambulanza. Questo intervento immediato è stato fondamentale in un momento cruciale, poiché le ferite alla testa possono rapidamente degenerare in situazioni letali.
Le condizioni di Chiara e il soccorso medico
Chiara, dopo essere stata colpita dalla statua, presentava un’emorragia evidente e una ferita molto seria alla testa. I soccorritori, allertati dai passanti, hanno chiamato il 118 e in breve tempo l’ambulanza è giunta sul posto. La donna è stata trasportata in un primo momento all’ospedale Vecchio Pellegrini, da dove è stata poi successivamente trasferita all’Ospedale del Mare. Qui, i medici hanno diagnosticato un’emorragia subaracnoidea e un edema cerebrale diffuso, rendendo necessario un intervento neurochirurgico di emergenza.
Il bollettino fornito dall’ASL ha confermato la gravità della situazione: “la paziente ha subito un’emorragia subaracnoidea con edema cerebrale”, richiedendo un urgente “intervento neurochirurgico per decalottamento” al fine di alleviare la pressione intracranica. Attualmente, Chiara si trova in terapia intensiva, con condizioni stabili ma critiche, mentre il personale medico continua a monitorare la situazione con attenzione.
Indagini sulla caduta della statua
La polizia di Stato non ha perso tempo avviando un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente. Le prime indagini suggeriscono che la statua di onice fosse collocata su un portapiante situato su un balcone del civico 6 di via Sant’Anna di Palazzo. Le forze dell’ordine stanno esaminando i dettagli strutturali dell’edificio per comprendere se ci sia stato un cedimento nella struttura o ancora, se le condizioni meteorologiche possano aver contribuito alla caduta dell’oggetto.
I frammenti della statua sono stati sequestrati e oggetto di un’analisi approfondita. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze di eventuali altri testimoni o residenti, mentre si interrogano sull’adeguatezza delle misure di sicurezza per prevenire incidenti simili in futuro. La situazione di Chiara resta critica, ma la comunità locale si unisce nel sostegno per una pronta guarigione della turista coinvolta in questo sfortunato evento.