Tyrrell Hatton trionfa all’Hero Dubai Desert Classic, un altro importante successo per il golfista inglese

L’Hero Dubai Desert Classic ha registrato un altro capitolo memorabile nel mondo del golf, con la vittoria di Tyrrell Hatton. Questo prestigioso torneo, parte delle Rolex Series, ha visto l’inglese emergere sul percorso dell’Emirates Golf Club, consolidando ulteriormente la sua posizione tra i migliori giocatori del DP World Tour. Hatton ha totalizzato 273 colpi, chiudendo con un punteggio complessivo di -15, un risultato che testimonia il suo notevole stato di forma.

La vittoria di Hatton e il suo percorso di gara

Il trentatreenne Hatton, originario di High Wycombe, ha mostrato una prestazione di alto livello durante l’intero torneo. Con un parziale di 71, seguito da una prestazione impressionante di 65 nel secondo round e un 68 e 69 negli ultimi due turni, ha saputo mantenere un gioco efficace e costante. La competizione si è rivelata serrata, con Hatton che ha concluso con un colpo di vantaggio sul neozelandese Daniel Hillier, secondo con 274 colpi . Questo successo non è solo una vittoria personale, ma segna anche l’ottavo trionfo della sua carriera sul DP World Tour e il quinto all’interno delle Rolex Series, una dimostrazione della sua competenza in questo tipo di eventi.

L’eroismo di Hatton non si limita ai numeri: sul campo ha registrato cinque birdie nelle ultime 18 buche, dimostrando una grande abilità nel gestire la pressione durante le fasi cruciali del torneo. Nonostante due bogey, il suo gioco lungimirante è stato cruciale per mantenere il vantaggio, rivelando la qualità di un giocatore consolidato.

I concorrenti e il podio del torneo

Oltre a Hatton, il torneo ha visto una forte prestazione da parte di altri noti golfisti. In particolare, Daniel Hillier e Laurie Canter, rispettivamente secondo e terzo, con punteggi di 274 e 275 colpi. Hillier ha cercato di esercitare pressione sull’inglese, ma non è riuscito a recuperare il gap. Canter, anch’esso britannico, ha dimostrato grande talento sul campo, ma non è riuscito a raggiungere il podio. Dietro di loro, Rory McIlroy, campione delle ultime due edizioni del torneo, ha avuto una prestazione solida ma è finito quarto con 276 colpi , insieme al danese Niklas Norgaard. Il campione nordirlandese ha standardizzato il suo gioco, ma questa volta non è riuscito a lottare per il titolo.

Le prestazioni italiane: Migliozzi e Laporta

Di rilievo anche le prestazioni dei golfisti italiani, con Guido Migliozzi che ha chiuso all’ottavo posto con 278 colpi . L’atleta vicentino ha iniziato bene con un round di 66 colpi, per poi continuare con un 73, 70, e finalizzando con un 69 nel giro conclusivo. Il suo score finale evidenzia un’ottima performance, con quattro birdie che hanno contribuito a mantenere alta la sua posizione. Questo risultato rappresenta un significativo passo avanti nella “Race to Dubai”, in cui Migliozzi ha recuperato ben 63 posizioni raggiungendo il 19° posto.

Francesco Laporta, per parte sua, si è piazzato in 31esima posizione con un totale di 285 colpi . Sebbene non sia riuscito a brillare come il suo connazionale, la sua partecipazione al torneo ha portato a una consolidazione della sua esperienza, fondamentale per le future competizioni.

Hatton e il suo futuro nel golf

Con una vincita di 1.530.000 dollari da un montepremi complessivo di 9.000.000 di dollari, Hatton ha aggiunto un altro trofeo al suo già colmo palmares, che include una vittoria sul PGA Tour e nella Liv Superlega. La sua attuale posizione in testa alla “money list” del DP World Tour rappresenta un segnale chiaro del suo continuo dominio. Considerato una delle certezze per il Team Europe in Ryder Cup, Hatton si prepara a un anno ricco di attese e obiettivi, mirato a consolidare ulteriormente la sua posizione tra i grandi del golf internazionale. Le sue recenti performance potrebbero infatti preludere a un periodo di successi anche nei tornei futuri, rendendo ogni giocata un evento da seguire con attenzione.

Published by
Valerio Bottini