La vittoria dell’Udinese contro la Lazio rappresenta il primo trionfo casalingo del 2024, spezzando un digiuno che durava dalla fine dello scorso anno. Nel corso di un incontro caratterizzato da una netta superiorità bianconera, i friulani hanno dimostrato una significativa crescita rispetto alle prestazioni passate, ottenendo il massimo dal loro gioco nonostante le circostanze avverse. La Lazio, pur cercando di reagire, ha faticato a trovare il ritmo e si è limitata a un gol di consolazione nei minuti finali.
Il tecnico dell’Udinese, Runjaic, ha debuttato al Bluenergy Stadium con una squadra accidentata, costretta a fare a meno di alcuni elementi chiave a causa di infortuni. In particolare, Sanchez e Pizarro non erano disponibili, mentre Davis ha giocato solo una parte della partita. Nonostante queste difficoltà, la formazione bianconera ha mantenuto il nucleo che ha lottato per la salvezza nello scorso campionato, con Karlstrom schierato in centrocampo al posto di Lovric.
Dall’altra parte, Baroni ha optato per un tridente d’attacco aggressivo, composto da Noslin, Castellanos e Zaccagni, dopo una convincente vittoria all’esordio della stagione. La pressione fin dal fischio d’inizio ha caratterizzato il match, con l’Udinese in grado di imporsi e dominare il gioco.
Sin dai primi minuti, l’Udinese ha mostrato una straordinaria determinazione, facendo girare il pallone e creando diversi pericoli per la difesa laziale. Il pressing costante ha costretto gli avversari a commettere errori, consentendo ai bianconeri di guadagnarsi una serie di occasioni. La vetta della partita è arrivata al quinto minuto, quando Thauvin ha servito un traversone preciso per Lucca, che ha trovato la rete con un colpo di testa. Dopo un iniziale errore dell’assistente nel segnalare il fuorigioco, il VAR ha confermato la validità del gol, dando il via a un’intensa sequenza di gioco.
Il gioco dell’Udinese si è rivelato predominante anche nei minuti successivi. Al 30′, Thauvin ha afferrato una ripartenza che ha portato a un tiro in diagonale, respinto in angolo da Provedel. La Lazio, intrappolata in una morsa di pressioni avversarie, ha faticato a creare situazioni di pericolo, limitandosi a una manciata di calci d’angolo che non hanno prodotto risultati.
La prima vera opportunità del match per la Lazio è arrivata solo nei minuti di recupero del primo tempo, con un colpo di testa di Romagnoli che è stato contrastato sulla linea da Ehizibue, lasciando così l’Udinese in vantaggio all’intervallo senza troppi affanni.
Nel secondo tempo, l’Udinese ha continuato a mantenere l’iniziativa. Un gol spettacolare di Thauvin al 50′ ha ulteriormente amplificato il vantaggio. Il francese ha recuperato palla a centrocampo e, dopo una progressione su Guendouzi, ha trovato il fondo della rete con un tocco preciso, dimostrando la propria incisività. Nonostante i tentativi di Baroni di modificare il ritmo tramite sostituzioni, la Lazio ha continuato a essere in difficoltà.
Il momento di svolta si è avvicinato quando Kamara, già ammonito, ha ricevuto un secondo cartellino giallo per un fallo su Isaksen, costringendo la Lazio a concludere la partita in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, i biancocelesti hanno cercato di farsi sentire in attacco, con Castellanos che ha colpito il palo dopo un bel tentativo di testa.
Nei minuti finali, un rapido affondo ha portato Isaksen a segnare, accorciando le distanze su un errore di Okoye. Questo gol ha riacceso le speranze per la Lazio, ma l’Udinese ha mantenuto la calma lasciando il punteggio fissato sul 2-1. La partita si è chiusa con una mischia in area che ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.
Questa vittoria rappresenta un’importante affermazione per l’Udinese, che ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli, mentre la Lazio dovrà rimettere a punto le proprie strategie per le prossime sfide.