L’Antro – Il Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei si appresta a concludere la sua quarta edizione con una settimana ricca di eventi culturali. Sotto il tema “Mens agitat molem” , il festival celebra la creatività attraverso una serie di spettacoli di teatro, musica e danza, in programma nella storica piazza d’Armi del Castello aragonese di Baia. Organizzato grazie al supporto del Ministero della Cultura, il festival offre ingressi gratuiti e a pagamento agli spettatori.
mercoledì 11 settembre: commedia e arte con Markus Kupferblum
spettacolo interattivo e coinvolgente
Mercoledì 11 settembre, alle 21:00, il festival prenderà il via con “Commedia&Arte”, una performance che unisce teatro e improvvisazione. Sotto la direzione dell’attore e regista Markus Kupferblum, lo spettacolo promette di coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica, dove tutti sono invitati a partecipare attivamente. Il repertorio dell’artista include una varietà di maschere – da quelle di Basilea completamente bianche, che coprono il volto, a mezze maschere ispirate alla Commedia dell’Arte.
Durante la performance, le maschere mute non consentono l’uso della parola, ma lasciano ampio spazio all’improvvisazione, incoraggiando l’interazione tra attori e pubblico. “Gli spettatori non saranno solo meri osservatori ma diventeranno parte integrante di questo ‘gioco’, rendendo ogni serata un’esperienza distintiva.” L’appuntamento si distingue non solo per l’aspetto ludico, ma anche per la valorizzazione delle antiche tradizioni teatrali.
venerdì 13 settembre: sibille e divinazioni con Marina Rippa
un viaggio nel sacro e nel profano
Il festival continua venerdì 13 settembre alle 21:00 con “Sibille: oracoli e divinazioni in forma moderna” di Marina Rippa. Il trittico scenico prevede la partecipazione di diciannove donne che portano sul palco oggetti di ispirazione magica e divinatoria, ognuno con una propria storia, simbolismo e tradizione. La performance, arricchita dalla musica dal vivo di Roberta Giannattasio, si propone di trasportare il pubblico attraverso un viaggio nel tempo, mescolando sapientemente sacro e profano.
Le donne in scena rappresenteranno figure archetipiche incarnate dalle Sibille, interagendo con il pubblico non solo attraverso il linguaggio del corpo, ma anche attraverso le storie e le conoscenze antiche che gli oggetti evocano. “La presenza dell’alloro, pianta sacra dedicata ad Apollo, aggiungerà un ulteriore strato di connessione con la tradizione, facendo rivivere l’importanza del saper popolare e delle credenze storiche.” Questo evento si preannuncia come una celebrazione dell’identità femminile e della saggezza ancestrale.
sabato 14 settembre: danza e musica con “il mare che ci unisce”
un omaggio alla cultura flegrea
Sabato 14 settembre, alle 21:00, la scena sarà occupata dall’associazione ArtGarage con “Il mare che ci unisce”, una creazione coreografica di Emma Cianchi. Questa performance si distingue per la fusione di danza contemporanea e sonorità tradizionali, portando in vita narrazioni legate al territorio flegreo attraverso i movimenti delle danzatrici Maria Anzivino, Pearl Hubert, Tonia Laterza e Gaia Mentoglio.
Accompagnata da una colonna sonora originale composta da Lino Cannavacciulo, la performance rappresenterà un tributo alla Sibilla Cumana, figura centrale della mitologia locale, simbolo di saggezza e mistero. I costumi, realizzati da Leandro Fabbri, e il set design curato da Alessandro Sodano contribuiranno a creare un’atmosfera immersiva, permettendo agli spettatori di vivere una connessione profonda con la cultura locale. “Il mare che ci unisce” ha già riscosso successo internazionale, debuttando al prestigioso Jacob’s Pillow, aggiungendo così al festival una dimensione globale.”
domenica 15 settembre: la chiusura con “menecmi” di Plauto
il classico del teatro romano rivisitato
Domenica 15 settembre, alle 21:00, il festival chiuderà con un’interpretazione di “Menecmi” di Plauto, portata in scena da uno dei più amati attori italiani, Francesco Montanari. Questo classico del teatro romano racconta le avventure di due gemelli, separati alla nascita, il cui incontro provoca una serie di equivoci comici.
Adattato da Sacha Piersanti e diretto da Enrico Zaccheo, lo spettacolo si caratterizza per la sua capacità di combinare il grottesco con la realtà quotidiana. “Montanari, unico attore in scena, darà vita a entrambi i gemelli, esprimendo con abilità le loro peculiari dinamiche relazionali.” La performance è destinata a suscitare risa e riflessione, rendendo onore alla tradizione teatrale romana, sempre attuale e pertinente.
L’intera settimana di eventi, con il biglietto d’ingresso al Castello a soli 5 euro, rappresenta un’opportunità imperdibile per gli amanti della cultura e della storia, nonché per chi desidera immergersi nelle arti performative nel suggestivo contesto dei Campi Flegrei.