Il Festival di Corriere del Mezzogiorno ha trovato la sua culminazione in un evento di grande richiamo al Palazzo Reale di Napoli, un luogo simbolico nel panorama culturale della città. Con una ricca line-up di ospiti d’eccezione, tra cui scrittori, attivisti, storici e rappresentanti di diverse industrie, l’incontro ha trattato argomenti cruciali come cultura, giustizia, industria e il rapporto tra Napoli e l’America.
Uno degli aspetti più coinvolgenti dell’evento è stato l’accento posto sulla cultura, rappresentato dalla partecipazione di Mario Epifani, direttore di Villa Pignatelli e Palazzo Reale di Napoli, e Pegah Moshir Pour, scrittrice e attivista. Epifani ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dei luoghi di cultura nel consolidare l’identità napoletana e nel promuovere il dialogo tra diverse realtà. La sua visione sul futuro della cultura a Napoli è stata ispirata dalla ricchezza del patrimonio artistico e storico della città, con riferimenti a iniziative che mirano a valorizzare l’arte e la storia locale.
Dall’altro lato, Pegah Moshir Pour ha condiviso la sua esperienza personale e professionale, discutendo dell’importanza di alzare la voce su questioni sociali e politiche, come evidenziato nel suo libro “La notte sopra Teheran”. La sua testimonianza ha offerto una prospettiva unica, mettendo in relazione le sue origini iraniane con il contesto napoletano, e sottolineando il potere della narrazione per difendere i diritti umani.
La conversazione ha anche toccato il tema della creatività contemporanea, con artisti e scrittori che si sono confrontati sulle sfide e le opportunità che emergono nell’era della globalizzazione. Questo dialogo si è dimostrato fondamentale per comprendere come la cultura possa fungere da ponte tra le generazioni e le diversità.
L’intervento di Raffaele Cantone, Procuratore della Repubblica a Perugia, ha portato il tema della giustizia al centro dell’attenzione. Cantone ha discusso delle sfide che il sistema giudiziario italiano deve affrontare, ponendo l’accento sull’importanza della legalità e della lotta contro la corruzione. La sua presenza ha fornito un’opportunità per analizzare come la giustizia possa influire sulla vita quotidiana dei cittadini e sul progresso del paese.
Durante il suo intervento, Cantone ha delineato le misure necessarie per garantire che la giustizia rimanga un diritto per tutti, sottolineando l’importanza di un sistema coerente e trasparente. Come leader in questo campo, ha invitato a riflettere sull’importanza dell’educazione alla legalità nelle scuole e nelle comunità, evidenziando come una società consapevole possa contribuire a un futuro migliore.
L’importanza della giustizia non si limita al contesto nazionale; Cantone ha anche parlato dell’importanza della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, invitando a una maggiore collaborazione tra le istituzioni europee.
L’industria è stata rappresentata da Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione industriali di Napoli, che ha discusso delle sfide e delle potenzialità del settore industriale della regione. Jannotti Pecci ha messo in evidenza l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità nel poter affrontare la crisi economica e contribuire a un’economia locale più forte.
La trasformazione dell’industria napoletana, vista come un’opportunità per attrarre investimenti e creare posti di lavoro, è stata al centro della sua discussione. Ha presentato esempi di iniziative che mirano a promuovere una rete imprenditoriale solida e dinamica, capace di rispondere alle esigenze del mercato globale.
Inoltre, il dialogo ha incluso riflessioni sulla necessità di un maggiore supporto da parte delle istituzioni pubbliche per favorire l’industria locale, in particolare attraverso politiche che incoraggiano la formazione e l’innovazione. Jannotti Pecci ha concluso il suo intervento chiedendo un impegno collettivo per promuovere un ecosistema imprenditoriale che non solo favorisca la crescita economica, ma che si impegni anche per un futuro sostenibile.
Un momento significativo dell’evento è stato il confronto dedicato ai rapporti tra Napoli e l’America, tenuto da Federico Rampini, editorialista di Corriere della Sera, Paolo Macry, storico ed editorialista di Corriere del Mezzogiorno, e Cristiana Dell’Anna, attrice. Questo dialogo ha permesso di riflettere su come le culture si influenzino reciprocamente e sulle opportunità che possono derivare da scambi culturali e sociali.
Rampini ha parlato del fenomeno della diaspora napoletana negli Stati Uniti, analizzando come i migranti italiani abbiano contribuito a creare una varietà di legami culturali. Macry, dal canto suo, ha offerto una prospettiva storica fondamentale, evidenziando come la storia di Napoli sia intrecciata con quella dell’America e come questi legami continuino a evolvere.
Dell’Anna, in qualità di artista, ha condiviso la sua esperienza di interazione con la cultura americana, mettendo in luce le sfide e le opportunità che essa comporta per gli artisti italiani. Questo confronto è servito a sottolineare l’importanza dei legami culturali come motore di crescita e innovazione.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha chiuso il cerchio degli interventi sottolineando l’importanza della politica locale nel plasmare il futuro della città. Manfredi ha discusso delle politiche attuate per promuovere Napoli come una città attrattiva per residenti e turisti, tramite investimenti in cultura, industria e servizi.
Il sindaco ha anche affrontato temi cruciali come la sostenibilità e la vivibilità, con un focus sulle infrastrutture e sulla riqualificazione degli spazi pubblici. In risposta alle sfide poste dal recupero post-pandemia, ha espresso un forte impegno verso la crescita inclusiva, sottolineando come le politiche pubbliche debbano sempre tenere in considerazione le esigenze dei cittadini.
L’evento è stato ulteriormente arricchito da una performance musicale dell’Ensemble di Flauti San Pietro a Majella, offrendo un elemento di cultura e arte che ha completato il programma del festival, rendendolo un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico presente.