Il tragico decesso di Gabriele, un bambino di dieci anni, ha scosso profondamente la comunità di Quarto. L’episodio è avvenuto durante la sua lezione presso la scuola Paolo Borsellino, lasciando un segno indelebile nei cuori di chi lo conosceva. Martedì scorso, centinaia di persone si sono riunite per offrirgli un commosso addio, condividendo un momento di grande tristezza e solidarietà.
La chiesa “Gesù Divin Maestro” di Quarto è stata protagonista di una celebrazione molto sentita, con la partecipazione di familiari, amici, compagni di classe e insegnanti. Gli applausi scroscianti e il rilascio di palloncini bianchi all’uscita della cerimonia funebre hanno simboleggiato l’affetto e il ricordo di un bambino che ha saputo toccare la vita di tutti coloro che lo circondavano. Durante l’omelia, Don Genny Guardascione ha emotivamente parlato del piccolo Gabriele, esprimendo la difficile realtà di non avere risposte chiare rispetto alla sua improvvisa e prematura scomparsa.
Le parole di Don Genny hanno colpito particolarmente i presenti, invocando un momento di riflessione collettiva sull’importanza di fare fronte a tali tragedie come comunità unita. “Da giorni ci chiediamo come sia potuto accadere. Non ho risposte, non le avremo mai,” ha sottolineato il sacerdote, evidenziando il dolore che attraversa la comunità per la perdita di un bambino così giovane. La sua chiamata a stare vicini alla famiglia del defunto rappresenta un gesto di supporto fondamentale in un momento tanto difficile.
La cerimonia ha prodotto un forte impatto emotivo, sottolineando come Gabriele fosse un bambino amato, vissuto intensamente e sempre circondato dall’amore di chi gli stava vicino. In questi momenti, la comunità ha dimostrato di essere solidale e pronta a sostenere i suoi membri nei momenti di crisi, evidenziando il valore dei legami umani e del supporto reciproco.
La morte di Gabriele ha suscitato una risposta collettiva senza precedenti, portando il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, a proclamare un lutto cittadino in segno di rispetto e cordoglio. Questa decisione ha sottolineato l’intensità del dispiacere locale e la volontà di far sentire la vicinanza delle istituzioni in un periodo di grande dolore.
Mentre la comunità si raccoglie attorno ai familiari colpiti da questa tragedia, si attendono ora i risultati dell’autopsia eseguita presso il centro di medicina legale del II Policlinico di Napoli. Questo esame è cruciale per determinare le cause del malore che ha colpito il piccolo Gabriele mentre si trovava in classe. La speranza è che i risultati possano fornire qualche chiarezza su un evento tanto devastante e inaspettato.
In questo contesto, la comunità di Quarto rimane unita, testimoniando una volta di più come il supporto reciproco possa essere fondamentale in momenti di grande sconforto. L’intero paese guarda a questa situazione con apprensione, sperando di non dover più affrontare una simile tragedia.