Nella recente puntata di “CalcioNapoli24 Live” su CalcioNapoli24 Tv, Umberto Chiariello ha espresso le sue considerazioni sulla situazione attuale di Napoli e Roma, evidenziando le debolezze della squadra giallorossa e analizzando la condizione dei giocatori partenopei. Le sue osservazioni offrono un quadro chiaro della competitività delle due squadre nel contesto del campionato di Serie A, ponendo l’accento su alcune problematiche e potenzialità.
Chiariello ha tracciato un quadro critico della Roma, definendo il tentativo di Claudio Ranieri di “blindare” la squadra nel primo tempo come inefficace. Il noto giornalista ha notato una debolezza intrinseca dei giallorossi, soprattutto nella scelta dei giocatori per il ruolo di terzini. Secondo lui, la Roma ha investito ingenti risorse su centrocampisti e attaccanti, senza però garantire una solida difesa laterale. Questo potrebbe costituire un problema serio per la squadra, specialmente considerando le aspettative che gravitano intorno ad essa.
Chiariello ha anche commentato le opportunità di gol sprecate da Kvara, sottolineando che al Napoli manca la capacità di concretizzare le azioni offensive. Politano, pur svolgendo un ruolo di grande lavoro, ha perso incisività rispetto alla stagione precedente, e Kvara, nonostante abbia collezionato cinque reti, non appare più il fenomeno di quel periodo iniziale a Napoli. Questo ha portato alla necessità di rivedere le dinamiche offensive della squadra, con l’obiettivo di migliorare la finalizzazione. In generale, Chiariello ha affermato che se il Napoli riesce a migliorare la propria fase offensiva, avrà buone chance di competere per posti di vertice in campionato.
Riguardo al giovane talento Kvara, Chiariello ha descritto la sua attuale condizione come una fase di “trans agonistica”, spiegando che è completamente normale per un calciatore attraversare momenti di difficoltà, e che questo non dovrebbe sorprendere né preoccupare. La pressione che circonda uno sportivo, specialmente uno giovane con potenzialità enormi, può influenzare la sua prestazione, rendendo più difficile affrontare le situazioni di gara, specialmente quando ci si trova a dover scontare errori evidenti come il gol mancato.
Chiariello ha evidenziato come il calciatore, dopo la prestazione, abbia preso posto in panchina con tranquillità, mostrando che nel calcio moderno le critiche tendono a essere amplificate e che ogni errore può sembrare catastrofico all’esterno. Questo rappresenta una sfida non solo per il calciatore stesso ma anche per il suo allenatore e la società, che devono trovare modi per supportarlo nel recupero della fiducia necessaria per tornare a esprimere il suo massimo potenziale.
Sulla direzione di gara di Massa, Chiariello ha espresso un giudizio misurato, definendo l’arbitro come sufficientemente competente nel mantenere il controllo della partita. Non sono emersi episodi controversi significativi, e la sfida è stata caratterizzata da un approccio meno falloso rispetto alle partite precedenti. Un punto interessante sollevato è il cambiamento nella psicologia della Roma, che, a detta di Chiariello, ha trovato stabilità dalla partenza di José Mourinho, allontanando l’immagine di una squadra isterica.
Tuttavia, Chiariello ha segnalato una gestione discutibile in alcune situazioni, come il fallo di Pellegrini su Kvara, che avrebbe meritato conseguenze più severe. Ha osservato che alcuni cartellini sono stati smarriti, compresi quelli su Lukaku e Celik, ma ha in generale esaltato come la classe arbitrale si sia comportata in modo adeguato, gestendo bene una partita senza particolari incidenti.
Guardando al futuro, Chiariello non crede che ci saranno numerose squadre in cima alla classifica per la lotta allo scudetto. Tuttavia, prevede un rientro competitivo di Milan e Juventus, suggerendo che la corsa per i posti Champions League sarà serratissima. Entrare nelle prime quattro in un campionato così agguerrito sarà una sfida ardua, con sette squadre in competizione per posizioni di vertice.
Concludendo, Chiariello ha sottolineato la necessità di ulteriori investimenti e di un miglioramento nelle prestazioni, in particolare per il Napoli, se la squadra desidera restare in lizza per gli obiettivi più ambiziosi della stagione. La sua analisi rivela un profondo rispetto per la complessità del calcio moderno e per le sfide continue che giocatori e allenatori devono affrontare.