Dopo tre stagioni di successi e emozioni, Vincenzo Italiano annuncia con commozione l’addio alla Fiorentina. Con il cuore pieno di ricordi e gratitudine, il tecnico abbraccia il direttore sportivo Daniele Pradè, lasciando un segno tangibile di un percorso indimenticabile. Italiano sottolinea come il tempo trascorso in viola sia stato un’esperienza formativa e ricca di soddisfazioni, nonostante l’assenza di trofei. Il momento dell’addio è carico di emozioni contrastanti, ma necessario per dare spazio a nuove idee e progetti che possano portare la squadra ancora più in alto.
Un Percorso di Crescita
Durante la sua avventura a Firenze, Vincenzo Italiano ha dovuto affrontare una fervente passione per la squadra, fatta di amore e critiche costruttive. L’allenatore riconosce di essere cresciuto sia professionalmente che umanamente, grazie anche alle sfide affrontate e alle finali raggiunte. La consapevolezza di aver dato tutto si mescola alla malinconia di lasciare un legame così forte con la squadra e la città. Italiano guarda già al futuro con determinazione e la promessa di continuare il suo percorso con la stessa passione che lo ha contraddistinto fino a oggi.
Le Parole di Pradè
Daniele Pradè si unisce alle emozioni del momento, presentandosi ai microfoni per condividere con i tifosi il sentimento di dispiacere per la mancata vittoria. L’addio di Italiano rappresenta un punto di svolta, ma non segna la fine di un legame umano profondo. Pradè sottolinea l’importanza della crescita avvenuta negli ultimi tre anni insieme a Italiano e il desiderio costante di migliorarsi. La mancanza di un trofeo non offusca l’orgoglio di una squadra che si è sempre battuta con determinazione e ambizione, pronta a guardare al futuro con fiducia e determinazione. L’incontro con Palladino e le strategie future delineano un cammino caratterizzato da crescita e responsabilità, guidato dall’obiettivo comune di portare la Fiorentina sempre più in alto.